Sono autostrade e, di conseguenza, dovrebbero consentire un collegamento più veloce rispetto alla viabilità ordinaria. Ma spesso, su certi tratti della rete, la circolazione non risulta così fluida. Tra riduzioni delle corsie di marcia e limitazioni della velocità massima, le code, i rallentamenti e l’aumento dei tempi di percorrenza, sia per l’utenza privata ma ancor prima per gli autotrasportatori, sono in alcuni percorsi all’ordine del giorno. A volte al punto da configurare gli estremi di una pratica scorretta, in violazione di alcuni articoli del codice del consumo, e la conseguente possibilità di imporre una riduzione del costo del pedaggio.
È quanto, già lo scorso marzo, l’Autorità Antitrust ha rilevato per la A16 Napoli-Canosa, la A14 Bologna-Taranto, la A26 Genova Voltri-Gravellona Toce e per i tratti di competenza di Autostrade per l’Italia della A7 Milano-Serravalle-Genova, della A10 Genova-Savona-Ventimiglia e della A12 Genova-Rosignano. La concessionaria della gestione delle autostrade è stata così diffidata e sanzionata con una multa di 5 milioni di euro, il massimo edittale previsto per una violazione di questo tipo.
Come sottolinea in una nota l’Autorità, a 4 mesi di distanza, però, Autostrade per l’Italia, che gestisce e provvede alla manutenzione di oltre 3.000 km della rete, “non ha ancora ridotto il costo del pedaggio nelle tratte con notevoli problemi di viabilità”. Di conseguenza, l’Antitrust ha avviato un procedimento di inottemperanza nei confronti della società passata dalla Benetton alla cordata facente capo a Cassa Depositi e Prestiti dopo la tragedia del ponte Morandi di Genova.
Autostrade per l’Italia, secondo l’Autorità Antitrust, oltre a non provvedere alla riduzione del costo del pedaggio, “non ha adottato alcuna procedura per riconoscere agevolazioni tariffarie e rimborsi per le tratte autostradali in cui si verificano rilevanti criticità nella viabilità a causa di lavori straordinari per la messa in sicurezza delle infrastrutture che risentono di gravi carenze nella gestione e nella manutenzione”.