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Via del mare: si riparte verso il collegamento veloce per Jesolo

Via del mare: si riparte verso il collegamento veloce per Jesolo

Alzi la mano chi, per andare in auto in spiaggia a Jesolo o al Cavallino, d’estate non ha mai trovato una coda.
Quella del collegamento veloce verso le spiagge del litorale nord della provincia di Venezia è la classica storia infinita.
Basti pensare che i primi cenni alla bretella tra l’A4 e Jesolo, per risolvere una questione ancor più risalente, si trovano già nel Piano regionale dei trasporti del Veneto del 2004.

L’ok del CIPE al project financing

Il progetto, dopo la proposta della società “La Strada del Mare” del 2007 e la prima approvazione del progetto preliminare da parte del Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica del 2012, si è poi a lungo bloccato per una complessa serie di vicende amministrative e burocratiche. Adesso, però, l’iter può ripartire.
Superati anche i rilievi della Corte dei Conti, la nuova delibera del CIPE del 25 giugno scorso è stata pubblicata nella Gazzetta Ufficiale del 24 novembre.

Il documento contiene la “valutazione favorevole con raccomandazioni” del nuovo schema di convenzione del project financing, approvato dalla Giunta regionale con la delibera del 5 maggio 2020. Un passo fondamentale per permettere alla Regione Veneto di far ripartire la procedura di gara.
Riprendendo cioè in mano la valutazione degli aspetti tecnici e la sostenibilità economica e finanziaria delle offerte presentate.
Il concessionario sarà individuato con una gara europea per l’affidamento di progettazione, realizzazione e gestione dell’opera.

Il tracciato della Via del Mare
Il tracciato della Via del Mare

Il tracciato

La “Via del Mare” è inserita nel Programma nazionale delle infrastrutture strategiche.
Si tratta di una superstrada a pedaggio di 18,8 km, 7 dei quali di competenza Anas, tra rotatoria sulla strada regionale 89 “Treviso-Mare”, in corrispondenza della bretella di collegamento al casello autostradale di “Meolo Roncade” della A4, e quella “Frova” sulla strada regionale 43, alle porte di Jesolo Paese.  Interessato anche un tratto della strada statale 14.
Sono 5, nelle province di Treviso e Venezia, i Comuni attraversati dal tracciato, che mira a facilitare la connessione tra l’autostrada e le località balneari, separando i flussi di traffico locale da quelli extraurbani, eliminando il traffico di attraversamento, mezzi pesanti compresi, delle aree maggiormente urbanizzate. Si tratta di Meolo, San Donà, Jesolo,

Per realizzare la superstrada sono previste diverse tipologie di intervento.
Per 11 km si adeguerà la viabilità esistente, allargando di due corsie nel tratto Meolo-Caposile la “Treviso-Mare”, che sarà anche affiancata da nuova viabilità per 1,5 km. Gli ulteriori 6,5 km prevedono invece la realizzazione di strade in nuova sede.
Sono previsti 6 caselli d’ingresso della Superstrada. Ed è stata proposta l’esenzione dal pedaggio per i residenti nei comuni attraversati dalla “Via del Mare” e nei comuni di Fossalta di Piave, Eraclea e Cavallino.

L’iter

I tempi di cantiere previsti per la realizzazione dell’opera sono di circa tre anni. E il costo è di quasi 211 milioni di euro.
L’intervento, che vede la Regione Veneto come soggetto aggiudicatore, sarà realizzato in regime di concessione per la progettazione, la realizzazione e la gestione con ricorso interamente a capitale privato e senza contributi pubblici. L’aggiudicatario potrà contare su una concessione della durata di 40 anni dall’entrata in esercizio dell’opera.
Con un’altra delibera, del luglio 2019 e pubblicata in Gazzetta Ufficiale a gennaio 2020, il CIPE ha disposto la reiterazione per 7 anni dalla delibera stessa del vincolo preordinato all’esproprio.

Nel frattempo, come ha sottolineato l’assessore regionale alle Infrastrutture, Elisa De Berti, «Veneto Strade, per conto della Regione, sta studiando le migliori soluzioni per favorire la distribuzione del traffico in arrivo a Jesolo proveniente dalla nuova infrastruttura». «Il tempo intercorso – ha aggiunto l’assessore al Bilancio della Regione Veneto, l’ex sindaco di Jesolo Francesco Calzavara – è servito per approfondire ulteriormente il progetto, soprattutto nella sua estensione verso Cavallino, predisponendo una serie di soluzioni che diano una risposta vera al carico automobilistico dei weekend estivi».

Il commento degli albergatori

«La viabilità complementare verso Cavallino – conferma Alberto Maschio, presidente dell’Aja, l’associazione jesolana degli albergatori – è fondamentale, perché altrimenti si rischia solo di spostare più avanti l’imbuto verso le spiagge. La soluzione per diversificare i flussi diretti al faro, alla pineta o verso via Fausta va studiata al meglio, per alleggerire i carichi».
Maschio vede dunque favorevolmente la prospettiva del collegamento veloce. «Tutto ciò che può facilitare il raggiungimento delle nostre località, riducendo tempi e traffico, è chiaramente positivo. Spesso, oggi, gli ospiti arrivano in albergo furenti per aver impiegato 3 ore per raggiungere Jesolo dopo essere stati 4 ore in macchina da Monaco a Venezia».

Una metropolitana di superficie Jesolo-aeroporto?

Il presidente di Aja invita però a spingere la riflessione anche più in là. «Il progetto della “Via del Mare” – spiega Maschio – continua a essere utile, ma arriva con 30 anni di ritardo. Al netto dello stop per il Covid, il traffico di turisti che viaggiano in aereo si sta facendo sempre più significativo, anche per le offerte delle compagnie low cost. Sarà quindi fondamentale iniziare a guardare oltre, a pensare a un collegamento diretto litoraneo con metropolitana di superficie tra l’aeroporto e Jesolo. Il collegamento stradale rapido credo che aumenterà soprattutto i flussi di turismo per vacanze brevi nell’alta stagione. Chi vuole venire a Jesolo per fare le ferie, infatti, già ora trova il modo di arrivarci».

Un commento su “Via del mare: si riparte verso il collegamento veloce per Jesolo

  1. Fino a che non ci sarà una strada che divide il traffico da Jesolo a quello per il Cavallino non si risolverà nulla
    Soldi buttati
    il tappo è da caposile in poi


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