Una ricerca del Policlinico Universitario Gemelli IRCCS dimostra che una buona salute dei muscoli porta a una migliore risposta immunitaria
La maggior parte di noi è consapevole che fare sport e mantenere i muscoli in salute rappresenta la chiave del benessere a tutte le età. Forse però non tutti sanno che esiste una relazione tra esercizio fisico e Covid-19. Che cosa significa? A dare la risposta è una ricerca dei geriatri del Policlinico Universitario Gemelli IRCCS di Roma. Lo studio ha dimostrato infatti che evitare la perdita di tessuto muscolare favorisce una migliore risposta immunitaria.
Muscoli in salute: uno scudo protettivo contro il Covid
I medici hanno rilevato che l’esercizio fisico protegge dalle forme più gravi di infezioni e aiuta a guarire.
«Il discorso – spiega il Prof. Francesco Landi, presidente della Società Italiana Gerontologia e Geriatria, direttore UOC Riabilitazione e Medicina Fisica della Fondazione Policlinico Gemelli IRCCS e docente di medicina interna e geriatria all’Università Cattolica, campus di Roma – vale per tutte le età ma in particolare per le persone anziane.
Abbiamo rilevato che le persone di una certa età più in forza hanno un minor rischio di progressione grave della malattia perché il loro sistema immunitario è più efficiente. Fare un corretto e costante esercizio fisico , anche a casa, evita la perdita di tessuto muscolare e riduce così la possibilità che vi siano conseguenze complesse in caso di contrazione del virus. Avere muscoli in salute accelera anche il processo di guarigione e recupero contrastando i principali sintomi che le persone colpite dal virus avvertono e che si protraggono anche a distanza di settimane dalla risoluzione del virus».
Secondo la ricerca, nell’87% dei pazienti con carenza di tessuto muscolare si manifesta almeno un segnale di disagio anche quando risultano negativizzati. I sintomi più frequenti della sindrome post – Covid sono per il 53% stanchezza, per il 43% affanno, entrambi direttamente connessi alla perdita del tono muscolare.
L’esercizio fisico: un vero e proprio salvavita
«Il muscolo – prosegue il Prof. Landi – è di fatto un protettore, una centralina metabolica che deve essere in buono stato per garantire la risposta immunitaria migliore. Chi è affetto da sarcopenia, vale a dire una perdita di massa muscolare e magari malnutrizione affronta con maggiore difficoltà il super lavoro metabolico per combattere il virus.
L’attività fisica, soprattutto negli anziani, rappresenta un vero e proprio salvavita perché ha ripercussioni sulle capacità cognitive, la disabilità, la funzione cardio vascolare e respiratoria, il ritmo sonno – veglia. Il mio consiglio è di praticare esercizi, anche semplici, anche tra le pareti domestiche se non possiamo uscire. Una piccola passeggiata aiuta a contrastare la perdita di forza e tono muscolare. E’ un modo per mantenere in forma il tessuto con conseguenti benefici anche nel caso in cui si prenda il virus».
Nel recente volume pubblicato “Muscoli in salute. La chiave del benessere a tutte le età” – a cura di Silvia di Maio e Federico Mereta a cui ha contribuito il Prof. Francesco Landi – cinque esperti raccontano proprio l’importanza dei muscoli per stare meglio a tutte le età. Sfogliando il libro si trovano anche esercizi mirati e una dieta specifica per mantenere l’efficienza dell’apparato muscolare a tutto vantaggio del nostro corpo. Il ricavato del volume, promosso dalla Fondazione Istituto Danone, sarà devoluto alla ricerca geriatrica della Fondazione Policlinico Universitario Gemelli IRCCS.
Silvia Bolognini
*Foto in evidenza: Day Hospital Post Covid Policlinico Gemelli IRCCS, Roma
