Tra mare, montagna e città d’arte c’è un’alternativa affascinante per le nostre vacanze: l’esplorazione della volta celeste, lontano da ogni inquinamento luminoso, a un passo dalle stelle.
In Sud Tirolo, e precisamente nella magnifica cornice della Val d’Ega, sulle Dolomiti trentine, c’è l’AstroVillaggio Sternendorf Südtirol, il primo AstroVillaggio d’Europa certificato fra “I Cieli Più Belli d’Italia“, livello Gold.
Una destinazione d’eccellenza per l’Astroturismo
“La Certificazione “I cieli più belli d’Italia” è la prima certificazione italiana, ideata da Astronomitaly con l’obiettivo di valorizzare i luoghi che mirano a diventare destinazioni d’eccellenza per l’Astroturismo.
“Non solo per la qualità della volta stellata, ma anche anche attraverso servizi dedicati e l’impegno a tutelare e valorizzare il patrimonio celeste“, rileva Bernhard Ebnicher, presidente degli Astrofili Amatoriali dell’Alto Adige, associazione composta da circa 130 astrofili di ogni età, prevalentemente di madrelingua tedesca e ladina.
“Il basso livello di inquinamento luminoso del cuore delle Dolomiti e il vasto panorama verso sud dell’AstroVillaggio sono una garanzia per gli astronomi e gli appassionati della volte celeste, che sanno bene come – con buone condizioni – sia possibile osservare a occhio nudo fino a 5mila stelle“, aggiunge Ebnicher.
Visite guidate alla scoperta del Sole
Composto da diverse location, l’AstroVillaggio, è il luogo ideale in cui vivere il cielo stellato in tanti modi diversi, tra Osservatorio, Planetario, Meridiana e Sentiero dei pianeti.
L’Osservatorio Astronomico dedicato al pioniere altoatesino dell’astronautica Max Valier si trova sull’altipiano di San Valentino in Campo. E’ composto da un edificio a cupola al cui interno sono presenti un telescopio a specchio, una piattaforma d’osservazione per piccoli telescopi ed una sala conferenza. Tra le due cupole dell’osservatorio è possibile ammirare la Meridiana a forma di globo terrestre. Non lontano sorge l’Osservatorio Solare Peter Anich, che deve il suo nome a Peter Anich, il cartografo tirolese del XVIII secolo che pubblicò il famoso “Atlas Tyrolensi. Qui sono organizzate visite guidate per l’osservazione e la scoperta del Sole: un modo unico per esplorare da vicino la nostra Stella.
I segreti dell’universo
A poco distanza, nel centro del paese di San Valentino in Campo, nel 2013 è stato costruito il Planetario Alto Adige, un vero e proprio simulatore stellare che consente di attraversare lo Spazio e osservare da vicino le bellezze celesti. Attrezzato con comode sedie sotto una cupola – e perciò indipendentemente dalle condizioni meteorologiche – permette di ricreare con precisione il moto dei pianeti e delle stelle, e di scoprire i segreti dell’universo. Diversi film, adatti anche ai bambini, raccontano della forza di gravità e delle spedizioni nel cosmo, della vita segreta delle stelle e del cielo sopra l’Alto Adige.
Il Sentiero dei Pianeti
E non è tutto, l’AstroVillaggio comprende anche vari spazi all’aperto. Passeggiando nei paesi di Collepietra, San Valentino in Campo, Cornedo, Cardano, Prato Isarco e Brie è infatti possibile imbattersi in meridiane che abbelliscono le facciate delle case. Da non perdere poi l’escursione sul Sentiero dei Pianeti, un itinerario esplorativo alla scoperta del nostro Sistema Solare. Il percorso circolare di 3 ore parte direttamente dall’Osservatorio e permette a chi lo percorre di spostarsi attraverso un sistema solare riflesso in scala 1:1 miliardo su prati, boschi e biotopi, saltando da Marte e Saturno. Il calendario delle visite guidate all’AstroVillaggio è sul sito: www.planetarium.bz.it.
Altre terre, stesso cielo
Ci sono luoghi dove puoi vedere le stelle ed altri dove puoi toccarle…E le stelle le si può toccare non solo sulle Dolomiti ma anche in Toscana, all’Osservatorio Polifunzionale del Chianti, tra i migliori osservatori astronomici certificati fra “I Cieli Più Belli d’Italia”.
Situato precisamente a Barberino Val d’Elsa, poco più di 30 minuti da Firenze, l’OPC è il luogo perfetto per ammirare la Via Lattea e il cielo stellato. Costruito in gran parte con materiali ecosostenibili è stato inaugurato nel 2010 da una madrina d’eccezione: Margherita Hack.
A inaugurare invece il Centro di Ricerca e di Formazione nato al suo interno è stato, nel 2013, il famoso astronauta italiano Paolo Nespoli.
Punto di riferimento per la ricerca scientifica, l’OPC è molto attivo nello studio dei pianeti extrasolari o esopianeti, ovvero i pianeti simili alla Terra che orbitano attorno ad una stella diversa dal Sole.
Un osservatorio con direttore artistico
Il maggior pregio dell’Osservatorio è quello di conciliare l’attività scientifica con l’apertura al grande pubblico, grazie all’intensa attività di divulgazione proposta dall’astrofisico Emanuele Pace, dirigente scientifico, e dal suo team. “L’osservatorio toscano vuole essere un centro di crescita culturale e di formazione, un punto di riferimento per chi vuole condividere una passione, si pone domande e desidera trovare risposte”, rileva Pace.
Oltre che privilegiata stazione meteorologica, l’OPC del Chianti si fa anche portatore di un connubio tra arte e scienza attraverso mostre d’arte ispirate a temi scientifici che avvicinano il visitatore alla scienza attraverso mille suggestioni emotive. Si tratta del primo e unico Osservatorio ad avere un direttore artistico. Ulteriori informazioni e prenotazioni per le visite al sito: www.osservatoriochianti.it.
Claudia Meschini