Segnatevi questo numero: 041.279.28.63. E chiamatelo, per fare la vostra offerta.
Avrete la possibilità di festeggiare una Pasqua speciale, con un uovo di cioccolato da 10 kg, alto circa 180 cm. Nel contempo, potrete aiutare una comunità che, in questa emergenza coronavirus, è in difficoltà nell’acquisto di cibo.
A mettere all’asta un uovo gigante donato da un’azienda del territorio è la regione Veneto. Il numero 041.279.28.63 è quello della segreteria del presidente Luca Zaia.
La già nota generosità del popolo veneto, nei giorni del coronavirus, si è confermata. Perché quindi, nella Settimana Santa, non indirizzare gli aiuti verso chi riesce a fatica a mettere assieme il pranzo con la cena?
L’uovo e le altre donazioni di beni
In questo periodo pandemia, la Regione Veneto ha ricevuto moltissime donazioni da parte di privati e imprenditori. Si va dal vino ai dolci (focacce, colombe, ecc.), dalle vacanze in campeggio per medici e infermieri a pasta e caffè. Al lunghissimo elenco di beni e di cifre a più zeri donati, c’è ora anche quest’uovo.
“È alto più o meno come me, circa 1,80 – ha spiegato il presidente, Luca Zaia – Appena lo abbiamo ricevuto, abbiamo pensato di donarlo a nostra volta a una comunità, dando modo ai suoi membri di festeggiare la Pasqua mangiandone la cioccolata. Poi, però, è subentrata una logica da imprenditore: se creiamo con questo uovo una leva, possiamo incassare una cifra tale da permetterci di aiutare più persone con dei beni alimentari. Ci sarà sicuramente qualche imprenditore che se lo vorrà aggiudicare, facendo del bene”.
L’asta
Da qui, l’idea di lanciare una piccola asta. “La base minima per un offerta – ha detto Zaia – è di 100 euro. Ma spero che le offerte saranno molto più alte. Perché è chiaro che c’è la possibilità di fare una buona azione. Anche dopo Pasqua. Il numero resta attivo e l’uovo non va a male”.
Le donazioni
Quelle materiali non sono comunque le uniche donazioni con cui la gente del Veneto ha fatto sentire la propria presenza al fianco della Regione, e in particolare della sanità. A venerdì mattina, i donatori erano 30.528, per un versamento nel conto attivato dalla Regione pari a circa 32 milioni di euro. “E stiamo mettendo in fila altri donatori per ulteriori 12 milioni”, ha rivelato il presidente.
Un’adesione significativa, che ha visto coinvolti davvero tutti: dalle grandi imprese, con importi cospicui, fino ai bambini, che hanno rotto il salvadanaio o rinunciato ai regali per Pasqua per dare il loro contributo a chi sta lottando in prima linea per tutti noi.