Da lunedì 8 giugno, in Veneto, anche i servizi per l’infanzia per la fascia di età da 0 a 3 anni possono tornare a essere erogati.
È l’effetto della nuova ordinanza, valida fino al 27 Giugno, annunciata da giorni dal presidente della Regione, Luca Zaia, che l’ha firmata oggi.
Il Veneto è la prima Regione a dare il via libera all’apertura dei servizi per i bambini.
A indicare come, delle linee guida già trasmesse alla Conferenza dei Presidenti di Regione, che le ha fatte visionare dal proprio Dipartimento di prevenzione e poi le ha adottate, ma per le quali ancora non è giunta una risposta dal Governo. “Chiedevamo che le linee guida fossero recepite in un DPCM o almeno venisse effettuato un passaggio in Comitato Tecnico Scientifico – spiega il presidente Zaia – Sono invece passati 10 giorni. Al momento ancora non abbiamo notizie da Roma ma non potevamo più attendere oltre.
Con questa ordinanza si torna così a coprire l’intera fascia da 0 a 17 anni, visto che i centri estivi per i giovani da 3 a 17 anni sono ripartiti da giorni.
“Abbiamo deciso di firmarla oggi – rimarca il presidente – perché, se vogliamo che si riparta lunedì, dovevamo dare alle strutture almeno un paio di giorni per organizzarsi. Non è assolutamente una prova muscolare, ma c’è il rammarico che da Roma non sia arrivata una risposta che abbiamo atteso fino all’ultimo. Spero che adesso arrivi almeno la validazione dal Comitato Tecnico Scientifico, che ci consentirebbe una tranquillità ancor maggiore”.
Come sarà
Le linee guida prevedono che ci sia 1 educatore ogni 5 bambini. La composizione dei gruppi di bambini dovrà essere il più possibile stabile nel tempo, mantenendo lo stesso personale a contatto con lo stesso gruppo di minori.
Le attività si svolgeranno prevalentemente all’aperto, mentre i banchi e le postazioni di gioco si troveranno a una distanza tra 1,5 e 2 metri.
Possono ripartire anche le attività di mensa. Educatori, genitori e fornitori, ma non i bambini, dovranno indossare la mascherina e ogni giorno verrà rilevata sia al genitore, sia al bambino, la temperatura corporea. Le altre misure previste riguardano la frequente igiene delle mani, degli ambienti, delle superfici e l’aerazione dei locali.
Sale giochi per bambini e piscine condominiali
La nuova ordinanza prevede anche la riapertura delle sale giochi per bambini e adolescenti. Per queste, si applicheranno le misure previste per le aree giochi.
Uguale soluzione per le piscine condominiali di edifici con almeno 9 unità abitative, finora rimaste inutilizzate in attesa di regole.
Da lunedì potranno essere nuovamente riempite e usate secondo quanto stabilito per le piscine pubbliche.
Se ancora restano sospesi teatri, luoghi di spettacolo e sport di gruppo, attività per le quali ogni decisione è rinviata al 15 Giugno, possono invece riprendere il loro lavoro e tornare negli ospedali gli informatori scientifici.
L’ultimo nodo da sciogliere resta poi quello del trasporto pubblico locale. In questi giorni dovrebbe essere convocata la Commissione presso la Conferenza dei Presidenti di Regione per presentare al Governo un’istanza comune al fine di ripristinare le normali capienze.