La stagione delle Opere aprirà il 16 giugno con una nuova Aida. Attesi per la stagione un centinaio di artisti internazionali
Festeggia quest’anno il suo primo secolo di vita l’”Arena di Verona Opera Festival”.
Era infatti il 1913 quando nella città scaligera si svolse la prima edizione.
Un appuntamento che fin dagli esordi ha richiamato ogni anno spettatori provenienti da ogni parte del mondo, interrotto soltanto dalla guerra e dalla recente pandemia.
In occasione dei 100 anni, il cartellone 2023 è quanto mai ricco di appuntamenti con 50 serate in cui si alterneranno, fino al 9 settembre, per la prima volta ben 8 titoli d’opera, quattro serate di gala e un concerto straordinario con orchestra e coro del Teatro alla Scala.
La centesima edizione del Festival ha il doppio patrocinio del Ministero della Cultura e della Regione Veneto.
“L’enorme patrimonio culturale italiano che ha nell’opera lirica una delle sue eccellenze continua ad essere uno straordinario strumento di diffusione della creatività, della specificità artistica e della bellezza in senso assoluto dell’Italia nel mondo e il Veneto – ha sottolineato il presidente della regione Luca Zaia – con le sue istituzioni e i suoi templi della musica, quali l’Arena di Verona, è una delle più autorevoli e celebrate realtà. Ecco perché il “Verona Opera Festival” è un evento di grande prestigio nel panorama musicale internazionale che siamo orgogliosi di festeggiare nel centesimo anniversario della sua creazione”.
Gli appuntamenti della stagione 2023
Per l’inaugurazione della cartellone, il 16 giugno, è stata scelta proprio l’opera che andò in scena al debutto del Festival nel 1913: L’Aida di Giuseppe Verdi, quest’anno in una nuova produzione per la regia di Stefano Poda.
Seguiranno altre grandi opere.
Il 23 giugno, 6 luglio, 11 e 24 agosto e 6 settembre sarà la volta di Carmen di Georges Bizet, regia di Franco Zeffirelli.
Il Barbiere di Siviglia, di Gioachino Rossini, (regia Hugo de Ana) andrà in scena il 24 e 30 giugno e il 13 e 22 luglio.
Rigoletto, in una nuova produzione l’1, 7 e 20 luglio e il 4 agosto e La Traviata di Giuseppe Verdi (regia Franco Zeffirelli) l’8, il 14, il 27 luglio, il 19 e 26 agosto e il 9 settembre.
E ancora Nabucco (regia Gianfranco de Bosio) il 15 e 28 luglio e il 3 e 17 agosto; Tosca, di Giacomo Puccini, (regia Franco Zeffirelli) il 29 luglio, il 5 e 10 agosto e l’1 settembre.
Madama Butterfly, di Giacomo Puccini, (regia Franco Zeffirelli) infine, il 12 e 25 agosto e il 2 e 7 settembre.
Una ricca proposta che unisce gli allestimenti d’opera più amati degli ultimi vent’anni, con grandi interpreti del panorama lirico internazionale.
Tra questi, il tenore spagnolo Placido Domingo (6 agosto) e l’Orchestra e il Coro del Teatro alla Scala (31 agosto) con una serata dedicata a un concerto sinfonico nel cuore della stagione.
Aida, l’opera più rappresentata in Arena di Verona
Nel 1913, il tenore Giovanni Zenatello scelse l’Aida per celebrare i cento anni della nascita di Giuseppe Verdi.
Oggi, per il secolo di Opera Festival, Stefano Poda fa il suo esordio all’Arena di Verona riproponendola con uno spettacolo interdisciplinare che vuole parlare a tutti e del quale cura regia, scene e costumi.
Poda è un artista poliedrico che da oltre vent’anni realizza produzioni in teatri di tutto il mondo curate nei minimi dettagli e documentate anche da registrazioni video. Protagonisti dell’opera saranno il soprano Anna Netrebko, nel ruolo di Aida e il tenore Yusif Eyvazov, artisti di primo piano internazionale e “coppia d’oro” nell’Opera come nella vita.
La serata inaugurale di “Arena di Verona Opera Festival” sarà trasmessa il 16 giugno in diretta in mondovisione Rai.
Un ricco cast animerà le serate in Arena
Non solo opera. Saranno circa un centinaio gli artisti internazionali che si esibiranno nel millenario anfiteatro conosciuto in tutto il mondo.
La danza d’eccellenza arriverà in Arena il 19 luglio con il Roberto Bolle and Friend.
Inoltre la prima e l’ultima recita della Traviata saranno impreziosite dalla partecipazione della coppia d’arte e nella vita della danza scaligera Nicoletta Manni e Timofej Andrijashenko.
L’opera Rigoletto, assente da sei anni dalla programmazione estiva, vedrà il debutto alla regia in Anfiteatro del pluripremiato attore e regista Antonio Albanese che rileggerà l’opera in un omaggio al grande cinema neorealista italiano degli anni ’50.
Il Sovrintendente e Direttore Artistico Cecilia Gasdia, giù comparsa agli esordi, poi artista del Coro, solista e oggi prima donna alla guida del Teatro, guarda alla nuova stagione come a un’importante sfida. «Sono stati cinque anni difficili, considerati i due di pandemia nel cuore del mandato – sottolinea – ma a volte proprio le sfide più impegnative ci insegnano a superare quei limiti che per abitudine consideriamo invalicabili e così disegnare un cartellone di tale importanza ci ha entusiasmato moltissimo. Tutte le maestranze artistiche e tecniche si stanno preparando a un’estate d’arte, di musica e bellezza in una vertigine creativa».