Too good to go: troppo buono per essere buttato
Nessun spreco e un‘occasione per tutti.
Per le aziende (bar e ristoranti, panifici, fruttivendoli, alimentari, latterie e pasticcerie) minacciate dalla pandemia e per i consumatori, molti dei quali hanno perso il lavoro, stanno in cassa integrazione, sono partite iva in attesa di un ristoro una tantum o semplicemente contrastano gli sprechi del cibo.
Si tratta di un’app che, tra il centro storico di Venezia e la terraferma sta spopolando e che oggi raccoglie l’adesione di ben 78 attività legate al food.
Perché tanto successo?
Perchè consente di vendere a fine giornata l’invenduto a un prezzo super scontato. I titolari delle aziende, quindi, possono recuperare le spese di produzione mentre gli acquirenti si vedranno arrivare a casa una “bag a sorpresa” che, a un costo simbolico, può contenere la cena per l’intera famiglia.
Too Good to Go
Ideata nel 2015 da una start-up danese, “Too Good To Go” (troppo buono per buttarlo), così si chama l’app che si può scaricare gratuitamente, era nata per contrastare lo spreco di cibo.
Negli anni si è affermata nelle principali città europee e in Italia, dove ogni anno vengono buttati 20 milioni di tonnellate di cibo, per una spesa corrispondente a 15 miliardi di euro l’anno.
A Venezia, il boom è arrivato con la pandemia.
“Un giorno, alla fine di un buffet, abbiamo visto che un sacco di cibo buonissimo e ancora fresco veniva gettato via – raccontano sul loro sito i creatori di “Too Good To Go” -Abbiamo pensato che si sarebbe dovuto recuperare”.
Anche perché i buffet o i cenoni sono solo l’esempio più eclatante di quanto cibo diventi spazzatura.
Nelle case degli italiani vengono infatti buttati annualmente 27,5 kg di prodotti, freschi e non, verdura e latticini, in primis.
Ora si sta registrando un’inversione di tendenza.
Nei locali, quanto meno, le eccedenze hanno trovato posto nella “bag” (la borsa, nel nostro caso più spesso un box) ordinata dai clienti.
Per ogni bag venduta “Too Good To Go” applica una commissione di 1,19 euro. Non pochissimi, considerando che la maggior parte delle confezioni sono vendute a un prezzo che va da 3 a 5 euro. Ma funziona.
La magic-box si può prenotare e pagare con carta di credito (Paypall e Google Pay e Apple Pay inclusi), il giorno prima o anche il giorno stesso del ritiro, in base alle disponibilità.
Le regole da seguire
Il regolamento prevede che il cliente non possa scegliere i prodotti (è lecito però, al momento del ritiro, avvisare se si è allergici a qualcosa), e che gli alimentari siano venduti ad almeno un terzo del prezzo intero.
Il ritiro viene effettuato in una fascia oraria indicata, solitamente a fine giornata e l’acquirente è invitato a portare con sé una borsa per limitare l’uso di sacchetti ed imballaggi usa e getta. Alcune aziende mettono a disposizione varie magic-box al giorno, altre lo fanno solo saltuariamente.
“Noi, personalmente – spiega Alessandra Tavella dipendente del panificio Emilio Colussi, a Venezia – prima di aderire a questa App regalavamo l’invenduto alla Caritas per il servizio di ristorazione rivolto ai meno abbienti, la mensa di Betania, chiusa nell’ottobre dello scorso anno dopo 40 anni di attività”.
Ad acquistare le magic-box a sorpresa sono persone di tutte le età, veneziani ma anche quei pochi turisti che ancora girano in città, come conferma Fosca Vianello studentessa e collaboratrice a chiamata della gelateria Grom.
“Questa App, oltre ad evitare che il cibo ancora buono vada sprecato, aiuta i piccoli negozi di vicinato a farsi conoscere e a raggiungere nuovi clienti che poi, nel tempo, si possono fidelizzare”, aggiunge Alessandra Tavella.
Ecco l’elenco completo delle aziende veneziane aderenti:
Venezia insulare
Bar, chicchetterie e Street Food.
Nella magic-box si potranno trovare: panini, tramezzini, focaccine, insalate, croissant, dolci, cicchetti, focacce farcite, piadine, pizzette, pizza al taglio, piatti pronti, in base al locale prescelto.
“AI 133”, “Combo Venezia”, “Ceranavolta”, “Acqua e Mais”, “Ai Do Scaini”, “60/40”, “Sulla Luna”, “Bar Caffè Olimpia”, “Boresso”, “Bar do Rode”, “Pizza Sofia”, “Pako’s Pizza & Pasta”, “Gheni Pan e vin Bacaro caffè”, “Sepa Osteria gastronomia”, “Poke a Puà”, “Gheni Pan e vin Bacaro caffè”, “Risto Pub Rossini”.
Pasticcerie e panifici.
Nella magic-box si potranno trovare: pane fresco di giornata, pizza, focacce, croissant, pasticceria mignon, torte, dolci tipici veneziani, a seconda del locale.
“Panificio Volpe”, “Mondo del Pane”, “Emilio Colussi”, “Pasticceria Ponte delle Paste”, “Pasticceria Nobile”, “Torrefazione Cannaregio”, “L’Arte della Pasticceria”, “Rizzo Pane Pasticceria”, “Panificio Marcato”, “Pasticceria Rio Marin”.
Gelaterie
Nella magic-box si potranno trovare: gelati artigianali, ghiaccioli, creme spalmabili, marmellate, a seconda del locale.
“Bar Gelateria Al Todaro”, “Grom”, “Gelateria Lo Squero”.
Alimentaristi e negozi Bio.
Nella magic-box si potranno trovare: prodotti di gastronomia, latticini, carmi, formaggi, affettati, frutta, verdura, seitan, tofu, prodotti biologici, vegetariani, vegani, per ciliaci, prodotti confezionati del Commercio equo solidale, a seconda del negozio prescelto.
“Gastronomia Ortis”, “Macelleria da Luca”, “Alimentari Monia Tiddia” “Cibele Erbe e Alimenti”, “Mea Libera Tutti, Acqua Altra”, “Naturalia Bio Shop”, “Rialtofrutta”. Ristoranti anche da asporto. Nella magic-box si potranno trovare: antipasti, primi e secondi della tradizione veneziana ma anche piatti vegetariani e vegani, in base al locale prescelto: “Ristorante Rosa Rossa”, “Ogio”, “Aea Cnevassa”.
Terraferma (Mestre e Marghera e limitrofi):
Bar, chicchetterie e Street Food.
Nella magic-box si potranno trovare: prodotti dolci e salati, panini, tramezzini, polpette, cicchetti della tradizione veneziana, crostini, tramezzini, a seconda del locale.
“Bar Serena”, “Semaforo Rosso”, “Ceola Osteria & Cicchetteria”, “Hotel Aaron”, “Columbus 2.0”, “Ai Sapori Gastronomia Pizzeria”, “El Baretto”, “Brunch Republic”, “Hora Bistrot”, “Grand Central”, “Wilmer’s Bar”.
Pasticcerie e panifici.
Nella magic-box si potranno trovare: pane fresco, pasticceria moderna, cake design, dolci, pizzette, mignon, brioches, torte, a seconda del locale selezionato.
“GaRò Dolce & Salato”, “Il Fornaio di Via Fiume”, “Panificio Gorghetto”, “Panificio Diana di Diana Ariella”, “Pasticceria Raia”, Pasticceria Chloè”, “Casa del Dolce”, “Ca’ Feteria”, “Pasticceria Leandri”, “Pasticceria Angelica”, “Pasticceria Gaspari”. Gelaterie: “Icebear Gelateria Artigianale” (gelati e torte gelato).
Alimentaristi e prodotti Bio.
Nella magic-box sui potranno trovare: cosmetici a base vegetale, prodotti biodinamici o di presidi territoriali storici, pesce fresco da vallicultura e piccola pesca, ortaggi, frutta e prodotti biologici, formaggi, insaccati, uova, yogurt, vino, birra, marmellate, prodotti vegani, vegetariani e biologici, preparazioni gastronomiche, a seconda dell’azienda prescelta.
“VgO”, “Naturalmia”, “Itticosostenibile”, “Four Fish – Campagna Amica”, supermercato “Pam Local”, “Azienda agricola Basso”, “Casa di Anna – Campagna Amica”, “Antica Drogheria Caberlotto”, “Gastronomia Annalisa”, “Ortofrutta 4 Cantoni”, “Fattoria Il Rosmarino”, “Bio E'”. Ristoranti anche da asporto: “Dorhouse” (pasti pronti) e “Sushiko” (specialità giapponesi).
Ottima idea. Così si rispetta anche l’ambiente.
Positivo
Positivo, spero si allarghi l iniziativa
Fantastica iniziativa! Ma…per chi non ha la carta di credito? Non è possibile pagare in contanti? Penso agli anziani, ad esempio, o a tutte le persone che, avendo poca disponibilità finanziaria, verosimilmente la carta di credito non ce l’ hanno
Ottima idea. Io di solito compro solo quello che uso e non ho grande famiglia. Ma che ottima occasione per loro. Grazie. Buona giornata a tutti i volonterosi che conoscono il senso della vita