La Giornata Mondiale per l’Ambiente (5 Giugno) e la Giornata Mondiale degli Oceani (8 Giugno)
Tra crisi climatiche e innovazioni tecnologiche, il pianeta si prepara a celebrare tra il 5 e l’8 giugno due anniversari strettamente correlati tra loro: nell’ordine, la Giornata Mondiale per l’Ambiente e la Giornata Mondiale degli Oceani. Le grandi giornate mondiali però non sono più sufficienti: allo stato attuale della crisi climatica, siamo chiamati ogni giorno a promuovere una vita che limiti gli sprechi, di qualsiasi natura.
Un cambio d’abitudine difficile, che può essere aiutato però dalle stesse tecnologie che per gran parte ci portano a consumi eccessivi.
Cibo e rifiuti: dal salvataggio del cibo al suo riciclo
Nello specifico dei vari campi dove ogni singolo individuo può agire, un posto di rilievo nelle ricerche su internet lo occupa Too Good To Go, l’applicazione che permette di salvare cibo altrimenti destinato all’immondizia.
L’app di origine danese raccoglie locali della ristorazione e supermercati disponibili a mettere in vendita a prezzi vantaggiosi l’invenduto del giorno. Il cliente quindi, attraverso il software, può scegliere la “magic box” che più gli aggrada, risparmiando soldi e salvando cibo.
La qualità dell’app non è delle migliori, ma poco importa: la soddisfazione della buona azione e dello stomaco pieno sono più che sufficienti.
Junker: l’app che evita gli errori
Non tutto però si può salvare, purtroppo, ed è qui che subentra il riciclo corretto, per alimentare un sistema circolare che eviti lo spreco e cambi la “destinazione d’uso” di ciò che viene prodotto.
Se per il cibo risulta, da questo punto di vista, abbastanza facile, non lo è per gli altri rifiuti.
L’applicazione Junker, in questo senso, aiuta a capire qual è il bidone corretto in cui gettare la ceramica, per esempio.
Ogni prodotto industriale ha un suo codice a barre; con Junker è possibile scannerizzarlo, cosicché il software possa indicare che tipo di rifiuto è e dove va gettato. È possibile inoltre scattare una foto all’oggetto stesso: l’intelligenza artificiale permette di individuarlo e di andarlo a buttare nel corretto cestino.
Smart Ricicla: ogni informazione sul riciclo del comune di residenza
Allo stesso modo, Smart Ricicla è diventata la prima app in Italia per la raccolta differenziata.
Copre oltre 1500 città e quasi 30 milioni di persone – le grandi città sostanzialmente, a fronte di circa 8000 comuni italiani – alle quali indica dove gettare i rifiuti, ricorda il calendario giornaliero di raccolta, geolocalizza i centri di recupero, fornisce i contatti per il recupero degli ingombranti, informa sulle nuove notizie comunali. Il tutto a portata di notifica push: basta impostare la propria domiciliazione e gli orari in cui lo smartphone deve segnalare ciò che serve.
Dai rifiuti culinari a quelli vestiari: come gestire gli indumenti in eccesso
Anche per il mondo del fashion le applicazioni sono numerose.
Tra le più famose e in voga al momento c’è Vinted, la quale, sull’ondata della moda vintage, fornisce un marketplace dove vendere i propri vestiti usati.
Rimane però la questione della moda-mordi-e-fuggi, a basso costo e altamente inquinante.
Good on you è un’applicazione che permette di localizzare i marchi d’abbigliamento ecosostenibili, classificandoli mediante le interazioni degli utenti.
L’applicazione di nascita francese ha conosciuto un boom durante la pandemia, quando ha triplicato i propri numeri grazie al maggior tempo a disposizione delle persone nel ricercare prodotti fuori dalla catena della fast fashion, causa dello sfruttamento dei lavoratori e di grandi tragedie umanitarie.
Con un meccanismo simile funziona ecoFashion, il cui obiettivo però differisce leggermente: questa applicazione offre visibilità a coloro che producono con materiali ecologici. L’app è promossa dall’iniziativa Vesti la Natura, nata per diffondere la moda sostenibile e cruelty free.
L’impronta carbonica e i super-eroi del pianeta
Tutto ciò che riguarda l’impatto ambientale lascia una sua traccia nel mondo, calcolabile secondo i parametri della carbon footprint, l’impronta carbonica.
Anche gli esseri umani sono parte di questo calcolo, il quale può essere a portata di mano grazie a Carbon footprint and CO2 tracker, software che monitora quanta anidride carbonica produciamo e come possiamo ridurla.
Allo stesso modo funziona Klima, app tedesca nata nel 2019, che basa i calcoli su questionari ben approfonditi relativi alla quotidianità del singolo soggetto.
Tutto ciò può migliorare il proprio stile di vita e quello degli altri, con piccoli gesti giornalieri scanditi dalle notifiche del proprio telefono.
Ma se proprio il tema è particolarmente sentito, si può ampliare il proprio raggio d’azione grazie a Meteo Heroes e MayDayEarth: la prima applicazione è pensata per i bambini e per l’educazione ambientale a difesa della Terra.
La seconda invece geolocalizza le crisi ambientali e promuove campagne per salvaguardare il territorio: un’altra via, questa, per creare relazioni sociali e rimanere informati sulle condizioni del pianeta ogni giorno. Perché sì, le Giornate Mondiali sono importanti, ma sarà l’impegno di ogni singola ora a fare la differenza contro il cambiamento climatico.
Damiano Martin