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Anziani: è legge il Ddl. Ecco cosa prevede

Anziani: è legge il Ddl. Ecco cosa prevede

Il testo del Ddl, che rientra ne Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, prevede misure a favore dell’invecchiamento attivo e dell’inclusione sociale

L’obiettivo è quello di garantire quanto possibile le cure domiciliari e integrare gli anziani nel tessuto sociale. Con 150 voti a favore, nessun contrario e 72 astensioni è stato definitivamente dato il via libera al disegno di Legge, già passato in Senato lo scorso 8 marzo, che delega il Governo in materia di politiche in favore delle persone anziane con più di 65 anni.
Saranno ben 14 milioni le persone interessate da questo provvedimento.

Invecchiamento attivo e inclusione sociale

Il testo del Ddl, che rientra ne Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, prevede misure a favore dell’invecchiamento attivo e dell’inclusione sociale, anche con forme di coabitazione solidale e intergenerazionale.
L’intento è quello di integrare gli aspetti sociale, sanitario e assistenziale per gli over 65. Il tutto promuovendo la casa come luogo di cura dell’anziano, ridisegnando l’infrastruttura assistenziale e garantendo il diritto alle cure palliative domiciliari.
Il provvedimento, le cui norme attuative saranno integrate da successivi decreti legislativi, mira a ridurre i cosiddetti ricoveri impropri che costringono gli anziani a una permanenza in ricovero oltre il previsto perché impossibilitati ad avere assistenza tra pareti domestiche.

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Autonomia e cure palliative

«E’ prioritario introdurre un nuovo welfare – spiega il viceministro al lavoro e alle Politiche sociali Maria Teresa Bellucci -. L’Italia è prima in Ue e seconda nel mondo dopo il Giappone per numero di anziani. Proprio per questo l’impegno principale è quello di sviluppare una rete di protezione domiciliare. La casa è il luogo di cura e di assistenza laddove possibile, ma nel nostro Paese siamo ancora molto indietro».
Il disegno di Legge impegna il Governo a adottare misure volte all’invecchiamento attivo, alla promozione dell’autonomia e prevenzione delle fragilità anche attraverso la revisione dell’assistenza domiciliare e il riconoscimento delle cure palliative.

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Il viceministro al lavoro e alle Politiche sociali Maria Teresa Bellucci

La nuova prestazione universale e più assistenza ai cargiver familiari

I ricoveri impropri sono ben un milione e trecentomila su cinque milioni. E questo accade perché molti anziani non hanno alternativa e si rivolgono all’ospedale. Gli over 65 che beneficiano dell’assistenza domiciliare sono, secondo Italia Longeva, il 2,7%, vale a dire meno di tre persone su cento, a fronte dei valori europei che oscillano dal 7% al 20%.
«Il provvedimento approvato – sottolinea Bellucci – definisce una specifica governance nazionale delle politiche in favore della popolazione anziana che avrà il compito di coordinare gli interventi». Significa che, in via sperimentale e progressiv,a la disposizione prevede l’introduzione di una prestazione universale graduata, in sostituzione dell’indennità di accompagnamento. Le persone anziane non autosufficienti, e solo loro, potranno scegliere se riceverla come erogazione in denaro o sotto forma di servizi alla persona.
Saranno anche messi in campo interventi a favore dei cargiver familiari così come strumenti di sostegno economico. Saranno implementate le misure a favore dell’invecchiamento attivo per evitare che la persona anziana si senta esclusa. In questa direzione sono previsti incentivi di cohousing in modo da favorire la vicinanza abitativa tra le persone. Nel testo si parla anche di telecamere nelle residenze per anziani, condomini solidali e centri dove definire il piano di cure personalizzato.

Nuovi servizi domiciliari

Gli enti del Terzo settore sono parte integrante di questo decreto Legge. In altre parole, se fino a oggi a prevalere è la frammentazione rispetto alle competenze tra Stato, Regioni e Comuni, la situazione cambia. Perché questa è la realizzazione di un sistema nazionale dove la programmazione degli interventi sarà programmata in modo integrato.
Saranno introdotti servizi domiciliari pubblici appositamente ideati per gli anziani non autosufficienti e per rispondere alle molteplici esigenze delle persone non autosufficienti ci sarà la possibilità di fruire di una pluralità di interventi medico-infermieristico-riabilitativi di sostegno nelle attività fondamentali della vita quotidiana e di affiancamento ai familiari.

Silvia Bolognini

Un commento su “Anziani: è legge il Ddl. Ecco cosa prevede

  1. E quindi tolgono la pensione di accompagnamento!


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