Salita alla ribalta per la partecipazione all’ultima edizione di X Factor, la padovana Chiara Gallana, in arte Aba, si racconta. Grazie al talent show musicale è stata ascoltata da milioni di persone. E pensare che qualche fino a qualche anno fa era così timida da non riuscire ad esibirsi…
Non ha nessuna intenzione di perdere l’X Factor. D’altronde il suo motto è “Testa per aria, piedi per terra”. È senza dubbio bella, con quel suo neo alla Cindy Crawford sopra le labbra. Ma è quando canta che emergono tutte le sue qualità. La sua voce assale, fa entrare in una magica bolla di sapone e suscita grandi emozioni. Lei è Chiara Gallana e dopo aver partecipato al programma di maggior successo della stagione televisiva invernale, tutti la conoscono come Aba. Padovana di Este, ha partecipato ad X Factor raggiungendo la finale. Elio, quello delle “Storie Tese” per intenderci, l’ha seguita passo dopo passo nel suo percorso e le ha scelto il nome d’arte: Aba, un gioco di parole che richiama Addis Abeba, e la differenzia dall’altra Chiara padovana, la Galiazzo, vincitrice dell’edizione 2012 dello stesso programma. L’augurio è che per Aba il meglio debba ancora venire. Ma proprio ora viene il bello, nel momento di cavalcare la notorietà con raffinata dimestichezza.
Da studentessa di marketing e comunicazione all’Università Ca’ Foscari, a battagliera finalista di uno spettacolo che ha tenuto incollati davanti alla tv più di 2 milioni di persone la vita per te è cambiata non poco. «È stata un’esperienza bellissima ed intensa sotto tutti i punti di vista, formativa sia umanamente che professionalmente: è stato un mezzo sogno. E dico mezzo solo perché l’altra parte del sogno è mantenere una vita in musica. Una delle emozioni più grandi è stato il duetto con Mario Biondi durante la finale; mi sentivo una principessa in una favola. Ma anche i complimenti di Giorgia e la fiducia di Elio agli home visit hanno contribuito alla tachicardia continua».
Il tuo sogno parte da lontano? «Certo. Da piccola volevo andare allo Zecchino d’Oro ma ero troppo timida e non ho neanche aperto bocca al provino. Poi ho maturato una lunga gavetta in realtà locali, concorsi, spettacoli; ho cominciato quando avevo 16 anni. Tutte queste esperienze hanno contribuito a rendermi meno impacciata sul palco».
Nelle tue parole si intuisce un forte legame con la tua famiglia e il tuo territorio d’origine. «La mia scuola elementare e il patronato dove ho passato infanzia e adolescenza: questi sono i luoghi che mi legano più alla mia città, ad Este. E poi i miei familiari: sono i miei primi sostenitori. Mi hanno sempre spronata a studiare, ma mi hanno sempre lasciata libera di potermi dedicare alla musica e alle mie passioni, per questo sono veramente grata a loro».
Cosa ne pensi di quest’ondata veneta nella musica al femminile, con il successo di Francesca Michelin, Chiara Galiazzo, e ora il tuo? «Il Veneto e Padova in particolare sono realtà musicali molto floride. Mi sono trasferita a Padova anche per questo, perché la comunità di musicisti è viva e frizzante. Come dice Francesca Michelin c’è un gran “Veneto Power!”»
E gli altri concorrenti di X Factor li hai più sentiti? «Ci sentiamo quasi quotidianamente con tutti. È stata una fortuna avere loro come compagni di quest’avventura».
L’immediato futuro sarà decisivo per la tua carriera. Quali sono i tuoi progetti? Cosa bolle in pentola nei prossimi mesi? «In pentola bolle così tanto che io nel frattempo sto friggendo. Ho un sacco di idee e di proposte. Sto ascoltando un po’ di canzoni inedite e sto provando con la mia band per dei live in programma nei prossimi mesi».
Ti hanno più volte definita come una gran lavoratrice. Ad oggi si può vivere solo di musica? «Prima di entrare ad X Factor studiavo all’Università, lavoravo nell’associazione culturale Summertime, collaboravo con l’associazione studentesca Marketers, organizzavo concerti ed eventi e cantavo in locali e feste private. Il macro-sogno è sempre quello: vivere di musica e passione. Il micro-sogno è quello di realizzare un album tutto mio e girare per l’Italia, e perché no, anche all’estero, con i miei concerti».
Aba è musica, ma è anche amicizie, hobby e grande sensibilità sociale. «Vado spesso a concerti locali, per sostenere la musica anche dal basso. L’ultimo al quale ho partecipato è stato quello del coro di piccoli talenti Summertime Kids&Project. È un progetto della grande famiglia Summertime, che ha anche finalità sociali. Con l’ organizzazione di concerti si fa beneficenza a favore di diverse realtà. La musica è in grado di fare anche questo».
Chiara Gallana
in arte Aba, è nata ad Este (Padova) il 9 novembre del 1987. Ha partecipato ad X Factor 7, l’edizione 2013 appena conclusasi del fortunato talent show musicale di Sky. Si è classificata quarta cantando nella finalissima svoltasi al Mediolanum Forum di Assago assieme a Mario Biondi. Nella semifinale del programma ha presentato la canzone Indifesa, titolo del singolo uscito nell’omonimo Ep di debutto. Un esordio discografico che ha radici lontane: Aba ha cominciato a studiare pianoforte e canto a 14 anni, e negli anni si è esibita con gruppi che spaziano dal gospel al blues, passando per il soul-funk. Fa parte dei Summertime Choir, coro gospel padovano di 35 elementi famoso a livello nazionale.