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Allarme bambini scomparsi: in Europa uno ogni due minuti

Allarme bambini scomparsi: in Europa uno ogni due minuti

Solo in Italia nel 2023 i casi di minori dei quali si sono completamente perse le tracce sono stati 21.951

E’ un fenomeno che non si placa e che sta assumendo dimensioni sempre più grandi.
Ogni anno in Europa vi sono 250 mila segnalazioni di bambini spariti.
I numeri del rapporto di Missing Children Europe “Figures and Trends”, resi noti in occasione della Giornata internazionale dei bambini scomparsi sono chiara testimonianza che il fenomeno sta assumendo proporzioni preoccupanti. A lanciare l’allarme sono i membri della Federazione europea che si occupa di scomparse e sfruttamento sessuale dei più piccoli, tra i quali Telefono Azzurro.
La maggior parte delle scomparse tra i minori italiani, il 75,6%, è stata attribuita all’allontanamento volontario e fuggono a causa di esperienze di abusi, negligenza e violenza. Certo è che una volta in strada affrontano numerosi rischi per la loro sicurezza e per questo servono strategie efficaci che possano proteggerli.

I numeri delle scomparse

La federazione europea Missing Children coordina le linee telefoniche 116.000, il numero unico Europeo per Minori Scomparsi, gestito in Italia da Telefono Azzurro.
Il rapporto annuale raccoglie e analizza infatti i dati provenienti dalla rete di linee telefoniche dirette che hanno l’obiettivo di aiutare a comprendere meglio la situazione per poter sviluppare di conseguenza strategie per proteggere i bambini vulnerabili. Ciò che allarma maggiormente è soprattutto il fenomeno dell’adescamento che avviene sia online che offline come fattore che spinge i giovani a scappare.

Nel 2023 le chiamate ricevute in tutta Europa sono state 67.345 relative a 7.274 casi di bambini scomparsi.
Il 66% delle segnalazioni riguarda bambini che sono scappati o sono stati allontanati dalle loro case o dagli istituti di assistenza. Il 18% riguarda casi di rapimento da parte dei genitori, il 6% la scomparsa di bambini migranti. In tutti i casi è stata evidenziata una profonda vulnerabilità che richiede attenzione e sostegno, soprattutto perché proprio per la loro maggiore vulnerabilità questi bambini rischiano di essere sfruttati sessualmente e diventare vittime di tratta.

Giovani vittime della tratta di esseri umani

Guardando ai minori italiani, il 55,4% delle denunce riguarda i maschi, il 44,6% le femmine.
Secondo quanto rilevato inoltre tra il 2018 e il 2020, dopo essere arrivati in Europa sono scomparsi più di 18 mila bambini migranti. Quando non sono accompagnati il rischio è che finiscano vittime dello sfruttamento o di abusi. I dati della Commissione Europea rivelano che circa il 15% delle vittime della tratta di esseri umani in UE sono bambini e la maggioranza delle vittime, il 46,6%, è compresa nella fascia d’età tra i 13 e i 17 anni.

Un altro tema di particolare rilevanza è quello dei minori stranieri non accompagnati. Le recenti stime di Lost in Europe ipotizzano che tra il 2012 e il 2023 ne siano scomparsi 51.439 dai centri d’accoglienza in Unione Europea, più Gran Bretagna, Norvegia e Svizzera. Di loro la metà era accolta sul territorio italiano e nel solo 2023 si sono perse le tracce di 10.100 bambini. Significa che nel nostro Paese ogni giorno spariscono quasi 28 minori stranieri non accompagnati. In questo quadro poco rassicurante Il presidente di Telefono Azzurro Ernesto Caffo sottolinea la necessità che tutte le forze interessate dal problema si attivino per affrontare globalmente l’emergenza.

Silvia Bolognini

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