Coldiretti: la spesa media per il simbolo del Natale è 40 euro. Le decorazioni? Ironiche, alternative, personalizzate
Di grandi dimensioni, medie o piccole; con tante luci colorate o monocolore; ricco di decorazioni tradizionali o personalizzate.
Se c’è una cosa alla quale gli italiani non rinunciano per le Feste di Natale è l’albero.
Lo conferma un’indagine Coldiretti/Ixè, secondo la quale nelle case dell’85% degli italiani non mancherà.
Ma in diversi casi, se si tratta di un abete vero, si tratterà di un albero a noleggio.
La nuova tendenza: l’albero a noleggio
Se infatti il 63% degli italiani preferisce riutilizzare l’albero di plastica degli anni passati, circa tre milioni di famiglie, secondo quanto rivela l’indagine, hanno deciso quest’anno di tornare all’abete vero. Che non rappresenta più un problema, dal punto di vista ecologico, per la nuova possibilità, aperta da molti vivai, di noleggiarlo.
In Toscana, in provincia di Pistoia l’iniziativa “Campagna Amica”, per esempio, permette di riportare l’esemplare acquistato al vivaio che lo terrà in custodia fino al prossimo Natale.
Gli abeti potranno essere cosi riconsegnati ottenendo indietro la metà del prezzo pagato.
Quando l’abete sarà troppo grande per essere ospitato in casa, sarà restituito al bosco.
In Italia, la coltivazione dell’albero di Natale – per ben il 90% derivata da vivai – si concentra prevalentemente in Toscana, nelle province di Arezzo e Pistoia e in Veneto.
Budget contenuto sotto i 30 euro per acquistare l’albero
A volerlo acquistare, il prezzo di un albero di natale cambia a seconda dell’altezza e della varietà.
Gli abeti più piccoli che non superano il metro e mezzo costano tra i 10 e i 60 euro.
Per le piante di taglia oltre due metri invece il prezzo sale e si arriva anche a 200 euro se si desiderano varietà particolari.
Quasi un italiano su due, ovvero il 47%, dice l’indagine, contiene il budget sotto i 30 euro; un altro 28% si orienta tra i 30 e i 50 euro, mentre un 19% spenderà fino a 100 euro.
Pochi altri andranno oltre.
Decorazioni tra ironia e effetti speciali
Premesso che le decorazioni sono le più varie, l’indagine Coldiretti, ci dice che gli addobbi più cool sono quelli con il ritratto della Regina Elisabetta, della cantautrice Taylor Swift mentre suona la chitarra o quelli con il faccione del rapper Post Malone.
Sono proprio questi ad aver scalzato dalle preferenze, almeno per quest’anno, le sfere di vetro tradizionali e i decori classici secondo lo stile vittoriano dalla tradizione tedesca e poi inglese.
Ai decori ironici e sarcastici (sembra siano di moda mini siringhe antirughe tipo botox e addobbi a forma di pillole anti ansia) da appendere all’albero segue il trend degli effetti speciali ottenuti con luci a led che scintillano a ritmo di musica da usare anche in modalità a basso consumo energetico e da gestire con lo smartphone.
Per chi ama la tradizione ma vuole essere meno ottocentesco è l’anno dell’albero monocromatico che ai toni già visti di ghiaccio e azzurro di palline e nastri aggiunge nuances pervinca e viola.
L’albero addobbato già dall’8 dicembre
Nel nostro Paese, come da tradizione, la maggior parte delle famiglie ha addobbato il proprio albero di Natale il giorno dell’Immacolata Concezione.
Secondo alcuni, l’uso moderno dell’albero nasce a Tallin, in Estonia nel 1441.
Lì nella grande piazza del Municipio Raekoja, fu eretto un grande abete attorno al quale giovani uomini e donne ballavano insieme alla ricerca dell’anima gemella.
Questa tradizione fu poi ripresa dalla Germania del XVI secolo.
L’abitudine di decorare alcuni alberi sempreverdi era tuttavia già diffusa tra i Celti durante le celebrazioni relative al solstizio d’inverno, come pure i Vichinghi dell’estremo Nord Europa e i Romani, che usavano decorare le loro case con rami di pino durante le Calende di Gennaio.
La tradizione è sentita nell’Europa di lingua tedesca sia cattolica che protestante, sebbene sia universalmente accettata anche nel resto del mondo cattolico. Ne è prova la tradizione introdotta durante il pontificato di Giovanni Paolo II di allestire un grande albero di Natale nel cuore del Cattolicesimo mondiale: Piazza San Pietro a Roma.
In Italia, la prima ad addobbare un albero di Natale fu la Regina Margherita nella seconda metà dell’800 al Quirinale e da lei la moda si diffuse rapidamente in tutto il Paese.
Silvia Bolognini