Dai parcheggi, ai taxi acquei, fino ai soggiorni in albergo.
Le iniziative per aiutare il rilancio della fruibilità di Venezia e della sua Laguna dopo l’emergenza coronavirus si moltiplicano.
Il Comune ha ad esempio sospeso le strisce blu dei parcheggi a pagamento fino al 2 giugno e ha raggiunto un accordo fino al termine dell’emergenza per rendere gratuito il parcheggio 5 di Vtp da 200 posti alla Marittima. Anche le grandi strutture coperte di Piazzale Roma e Tronchetto hanno stabilito tariffe agevolate, come i 12 euro per 24 ore all’Autorimessa Comunale per i possessori di Tessera Venezia Unica.
Per sgravare i mezzi pubblici Actv, l’Amministrazione ha raggiunto poi un accordo con i taxisti acquei, prevedendo tariffe “sociali” (da 10 a 60 euro) per gli spostamenti in città e in Laguna.
Ora arriva anche un albergo del Lido di Venezia con tariffe speciali per facilitare i Veneziani metropolitani che vogliano godersi un po’ di spiaggia.
L’idea del soggiorno a km 0
Un albergo come “punto d’appoggio” estivo al Lido di Venezia. È l’opportunità messa a disposizione di coloro che, in questa estate 2020, sceglieranno il mare e le spiagge dell’isola. A partire dagli abitanti del centro storico, della terraferma e dell’area metropolitana. Perché, con un risparmio di tempi e costi, avranno la possibilità di qualche giorno di soggiorno a costi ridotti in hotel anziché essere costretti alla lunga trafila del rientro alla propria abitazione.
A lanciare la promozione sono i fratelli Bravin, Gianluca e Beatrice, che lo scorso anno hanno rilevato la gestione dello storico Hotel Riviera del Lido, a Santa Maria Elisabetta.
“In questo momento di difficoltà – spiega Gianluca Bravin – avevamo due possibilità. La prima, come faranno tanti, era quella di tenere chiuso. La seconda era quella di presentare una proposta alternativa, pensata principalmente per gli abitanti di Venezia e dell’area metropolitana o veneta. Con le nuove regole, tra distanziamenti e conseguente ridotta disponibilità di posti sui mezzi pubblici, i problemi contingenti saranno numerosi. Abbiamo quindi creduto che potesse essere utile dare una possibilità, alternativa all’affitto di un appartamento o al rientro a casa, di fermarsi in albergo”.
Una vacanza comoda e conveniente
Ecco dunque la predisposizione di una serie di pacchetti a scalare, validi fino ad agosto.
Per colazione, pernotto e cena, l’Hotel Riviera chiederà 50 euro a persona a chi si fermerà per un periodo da due settimane in su, 55 euro per una vacanza di una settimana, 60 per un soggiorno di durata ancora inferiore. “Per venire incontro alla clientela – riprende il titolare dell’albergo – abbiamo portato la richiesta al limite della spesa. Anche perché non va dimenticato che, quest’anno, i costi aumenteranno. Basti pensare alla biancheria, che dovrà essere trattata in modo certificato. Non miriamo insomma a guadagnare, ma solo a non perdere. Però, con questo servizio pensato prima di tutto per i nostri concittadini, volevamo dare un importante segnale di una città operativa e funzionale”.
La funzione sociale
La famiglia Bravin, dunque, ha fatto una scelta legata innanzitutto alla propria responsabilità sociale di imprenditori. “Prima di tutto – prosegue Gianluca – ci rendiamo conto che, in un momento di difficoltà, dobbiamo tutti darci una mano. Questa iniziativa l’abbiamo voluta in primis per mantenere il lavoro ai nostri dipendenti: se fossi stato da solo, probabilmente, non mi sarei assunto una tale responsabilità. Aprire anche in questa difficile estate significa infatti mantenere in piedi un sistema che sarebbe altrimenti difficile far ripartire quando tutto tornerà alla normalità. È una proposta valida per quest’anno e solo per quest’anno, un modo per cercare di bypassare un periodo particolarmente difficile”.
Lido: la spiaggia dei Veneziani
L’offerta dell’Hotel Riviera si basa sulla considerazione che, se Jesolo è la spiaggia dei Trevigiani e Sottomarina quella dei Padovani, il Lido di Venezia è tradizionalmente la spiaggia dei Veneziani. In tal senso, però, il terremoto-pandemia potrebbe offrire un’opportunità per allargare gli orizzonti e rilanciare l’isola sui mercati internazionali. “Vivendo al Lido – ammette Gianluca Bravin – so quanto sia sottodimensionata, a livello globale, la conoscenza di questa realtà dal punto di vista turistico. Chi ci viene, però, rimane positivamente colpito da quello che offre l’isola. Ricordo, ad esempio, diversi congressisti, giunti al Lido lo scorso anno da Roma, che affermarono entusiasti che ci sarebbero tornati con le loro famiglie. Tranquillità, mancanza di delinquenza, spiagge, lo stesso golf club sono cose che noi residenti diamo per scontate, ma che hanno un grande appeal”.
Le tempistiche
L’Hotel Riviera è dunque pronto a ripartire.
A tal proposito, qualcosa sembra già iniziare comunque a muoversi. “Abbiamo già inserito – rivela il titolare – le prenotazioni per luglio di due clienti tedeschi, che si sono informati anche del posto auto. Sono clienti affezionati al Lido, che tornano volentieri. Siamo però consci che, in questa stagione, sarà difficile fare più di tanto, nei confronti dell’estero, visto che le vacanze si organizzano in anticipo. I tempi, invece, sono molto stretti e non bisogna aspettarsi chissà quali flussi nel momento in cui riapriranno le frontiere. Noi, in ogni caso, abbiamo intenzione di restare aperti fino a novembre, sperando che da ottobre, magari anche prima con la Mostra del Cinema, si sia tornati alla normalità”.
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