In Italia sempre più si punta sull’agricoltura sostenibile e questo sta portando il nostro Paese a eccellere giorno dopo giorno nel rispetto dell’ambiente e dei cicli produttivi.
A evidenziarlo è il rapporto 2020 di AGRIcoltura100, realizzato dal Cerved grazie a Reale Mutua e Confagricoltura.
Dati in crescita in tutte le aree
Di fronte alla rivoluzione agricola in atto, dovuta sia alla crescita della popolazione mondiale che ai cambiamenti climatici, l’agricoltura sostenibile, ossia nel rispetto delle risorse naturali (acqua, terra e biodiversità, assenza di sostanze chimiche inquinanti), dei lavoratori e dei produttori, è la risposta messa in campo dalla maggior parte delle aziende.
Il report sottolinea come, in Italia, dove operano oltre un milione di imprese, la sostenibilità riguardi un po’ tutte le aree: ambientale (52,4%), sociale (50,5%) e nella gestione del rischio e delle relazioni (48,7%).
Le aziende puntano all’innovazione
Non solo: la tendenza delle aziende all’innovazione è fortemente correlata alla sostenibilità.
Il 91,6% di quelle ad alto livello di sostenibilità, infatti, appartengono ai livelli alto e medio-alto di innovazione.
Complessivamente il 48,1% delle aziende ha un livello di sostenibilità alto o medio-alto e l’80% delle imprese più grandi, quelle con oltre 20 addetti, ha un livello alto e medio-alto di sostenibilità.
Il 56,8% delle aziende mette in atto misure per la gestione del rischio idrogeologico e il 55,9% di esse è impegnato nella riduzione delle emissioni a effetto serra.
I 5 principi dell’agricoltura sostenibile
La FAO (Food and Agriculture Organization) l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura, l’ente maximo a livello mondiale, ha stilato i 5 principi dell’agricoltura sostenibile:
aumentare la produttività, l’occupazione e il valore aggiunto nei sistemi alimentari: modificare le pratiche e i processi agricoli garantendo i rifornimenti alimentari e riducendo allo stesso tempo i consumi di acqua ed energia; proteggere e migliorare le risorse naturali: favorire la conservazione dell’ambiente, riducendo l’inquinamento delle fonti idriche, la distruzione di habitat ed ecosistemi e il deterioramento dei suoli; migliorare i mezzi di sussistenza e favorire una crescita economica inclusiva; trasformare i modelli produttivi in modo da minimizzare gli impatti che gli eventi estremi innescati dai cambiamenti climatici e la volatilità dei prezzi di mercato hanno sull’agricoltura; adattare la governance alle nuove sfide: assicurare una cornice legale idonea.
Modelli agricoli sostenibili
Diversi sono i modelli agricoli che mettono in pratica i principi e le tecniche sostenibili.
Le principali sono l’ agricoltura biologica, che ammette per la propria produzione solo l’utilizzo di sostanze naturali, l’ agricoltura biodinamica, che tiene in considerazione le fasi lunari e l’attivazione della vita nel suolo in modo che le piante possano autoregolarsi e adattarsi alle condizione esterne e la permacultura, particolarmente adatta agli orti casalinghi e ai piccoli spazi.
Valentina Rossi