Per festeggiare l’importante traguardo, che sarà raggiunto nel 2026, ha preso il via un’iniziativa culturale della durata di tre anni per ripercorrere la sua storia
Era il 1926 quando dall’aeroporto Nicelli, al Lido di Venezia, decollò il primo volo passeggeri con destinazione Vienna.
In Italia non esistevano altri aeroporti se non quello di Roma Ciampino, aperto nel 1916 ma inizialmente utilizzato soprattutto a scopi militari.
Il Nicelli, che pure fu ufficialmente inaugurato s0lo nel 1935 e la cui nascita coincide con quella dell’aviazione civile italiana al termine della Prima Guerra Mondiale, per molto tempo fu l’unico scalo di Venezia.
Intitolato a pluridecorato aviatore Giovanni Nicelli, era una porta d’ingresso privilegiata sulla laguna ed era frequentato soprattutto dagli artisti che arrivavano sull’isola del Lido per la nascente Mostra del Cinema.
Tre anni di festeggiamenti per il centenario
Nel 2026 per questo storico scalo sarà il momento di spegnere 100 candeline.
Per festeggiare il suo secolo di vita, la società di gestione dello scalo ha avviato un’iniziativa culturale che ha preso il via lo scorso anno. Si tratta di una mostra in itinere che per il 2024, fino al 29 settembre farà conoscere il periodo del Nicelli tra il conflitto mondiale e l’apertura dell’Aeroporto Marco Polo di Tessera, all’inizio degli anni Sessanta, quando lo storico aeroporto del Lido divenne a solo uso privato.
“Da Venezia al mondo, tra la guerra e la Dolce Vita:1940-1961” racconta la storia del Nicelli
La prima parte della mostra si è sviluppata lo scorso anno e ha portato i visitatori a scoprire gli albori dell’aviazione veneziana fino allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale.
L’esposizione del 2024, curata da Giacomo Zamprogno e Gianni De Michelis con la collaborazione del comitato storico diretto da Massimo Dominelli, è ospitata fino al 29 settembre all’interno di un bunker militare risalente agli anni Trenta che si trova nelle vicinanze dell’aerostazione.
Un vero e proprio viaggio della memoria che riporta indietro nel tempo attraverso foto, manifesti, cartoline e cimeli d’epoca, accompagnati da approfondimenti e filmati storici.
Il percorso espositivo si articola in tre sezioni.
La prima è dedicata alla Guerra con immagini che rievocano il periodo della Seconda Guerra Mondiale e il ruolo del Nicelli come nodo strategico; la seconda è un omaggio alla rinascita e al boom economico del Dopoguerra con particolare attenzione ai raduni aerei organizzati dall’Aeroclub Ancillotto.
La terza, Dolce Vita, guarda agli anni Cinquanta e Sessanta quando il Lido era il fulcro del jet set internazionale e l’Aeroporto Nicelli la porta d’ingresso privilegiata a Venezia.
Filmati d’epoca contribuiscono alla scoperta della gloriosa storia dello scalo
Non mancano nel percorso espositivo filmati storici che arricchiscono il racconto e permettono di comprendere meglio l’evoluzione dello scalo veneziano nel tempo. Nelle prossime settimane inoltre sarà disponibile un catalogo in lingua italiana e inglese edito da Antiga Edizioni.
Come sottolinea il Presidente del Nicelli Maurizio Luigi Garbisa “L’Aeroporto Nicelli apre ancora una volta le porte alla cultura con l’obiettivo di far conoscere il suo passato, il ruolo che questo luogo ha avuto per il nostro Paese e in particolare per Venezia e implementare tutte le attività che la struttura offre. Questo appuntamento è la seconda tappa che insieme a quella del prossimo anno porterà al centenario dello scalo”. La mostra è aperta ogni giorno dalle 10 alle 18 con ingresso gratuito.
Un po’ di storia del Nicelli, il più antico aeroporto civile d’Italia
L’aeroporto Nicelli, conosciuto anche come aeroporto di Venezia Lido o di San Nicolò, è situato nell’estremità nord del Lido di Venezia a circa tre km da Piazza San Marco. Grazie a un canale dedicato si può facilmente raggiungere dal centro storico con taxi acquei mentre dal resto dell’isola con taxi auto o autobus. La fermata del ferry boat a 200 metri dallo scalo rende agevole l’arrivo anche dalla terraferma. Vanta un’architettura storica unica preservata nel tempo: è uno dei pochi edifici di questo tipo e non è solo un punto di riferimento per l’aviazione generale.
Oggi è anche un polo per attività commerciali e culturali, sede per uffici, location per eventi e meeting, congressi, esposizioni d’arte, set fotografici, riprese cinematografiche e sfilate di moda.
Proprio per le sue caratteristiche e il suo fascino unico nel 2014 la BBC l’ha incluso tra i dieci aeroporti più belli del mondo.
Lo scalo è dotato di una pista in erba della lunghezza di 994 per 45 metri e di un servizio AFIS Aerodrome Flight Information Service che fornisce informazioni sulle condizioni di pista, meteo e traffico ai piloti in arrivo e partenza.
Nel 2023 sono stati registrati circa 6 mila movimenti provenienti da tutta Europa e soprattutto da Germania, Austria e Svizzera. I traffici sono prevalentemente di aviazione generale, ovvero aerei privati da turismo da 2 o 4 posti, tuttavia la tipologia di arrivi più importanti per l’aeroporto è quella del settore aero-eli taxi.