La scandinava Sas annuncia il via ai primi voli a propulsione elettrica. Biglietti a disposizione con 5 anni di anticipo
Un’altra frontiera della mobilità “green” è prossima a cadere.
La compagnia SAS (Scandinavian Airlines) ha annunciato che, dalle ore 12 di sabato 3 giugno 2023, aprirà per i passeggeri di Svezia, Norvegia e Danimarca le prenotazioni dei biglietti, al massimo 2 per acquirente, per i primi 3 voli commerciali a bordo di aeromobili spinti da propulsione elettrica.
Un’opportunità davvero storica, ma alla portata delle tasche di chiunque.
Sas ha infatti scelto un prezzo simbolico (1946 corone, pari a una cifra tra i 160 e i 260 euro, tasse incluse, a seconda di quella tra le 3 valute scandinave in cui si pagherà) in ricordo dell’anno in cui sono stati effettuati i primi voli della compagnia che ha sede a Stoccolma.
Unico avvertimento per gli interessati: devono armarsi di pazienza.
Se il pagamento potrà avvenire fino a 30 giorni prima della partenza, il decollo è infatti previsto tra 5 anni, nel 2028…
I primi voli elettrici di Sas
I posti messi a disposizione da Scandinavian Airlines sono limitati: appena 90.
Verrà infatti utilizzato un piccolo aeromobile ES-30 da 30 posti, in grado di volare fino a 200 km in modalità elettrica, allungando l’autonomia a 800 km di volo con propulsione ibrida.
Una visione futuristica
Ancora non è stata fissata né la data precisa né l’aeroporto di partenza: saranno comunicati con una e-mail dalla compagnia ai viaggiatori solo in un secondo tempo, dopo la decisione finale in merito.
Gli aerei elettrici impiegati da Sas saranno prodotti dalla giovane azienda svedese Heart Aerospac, fondata nel 2018 a Goteborg, con cui la compagnia scandinava ha firmato lo scorso settembre una “lettera di sostegno” nella previsione di aggiungere questo tipo di velivoli alla propria flotta utilizzata in voli regionali.
Come ha ricordato il ceo Anko van del Werff, questa iniziativa conferma la visione futuristica di Sas che, per esempio, già nel 1957 iniziò per prima a sorvolare il Polo Nord, sulla rotta Copenaghen-Tokyo, per accorciare di molto i tempi di volo intercontinentali.
La crescente attenzione per gli aerei “green”
Scandinavian Airlines non è comunque l’unica compagnia che sta seguendo con attenzione lo sviluppo della tecnologia in vista di un impiego di aerei a propulsione elettrica per il trasporto dei passeggeri in voli commerciali sulle brevi distanze.
Già nel 2021, per esempio, l’americana United Airlines ha ordinato proprio a Heart Aerospace 100 aerei elettrici da 19 posti con un’autonomia di 400 km e su altrettanti ha scelto di puntare la sua partner regionale Mesa Airlines.
Nella prospettiva dell’obiettivo “zero emissioni” entro il 2050, l’orizzonte temporale di inserimento nella flotta della compagnia è il 2026.
Lo stesso Governo norvegese, 5 anni fa, ha comunque previsto l’introduzione di aeromobili elettrici per i voli a corto raggio entro il 2040.
Sempre United, così come American Airlines e Virgin, ha scelto di puntare anche sugli aero-taxi elettrici per voli fino a 100 km. E grandi produttori, da Airbus a Rolls-Royce, stanno progettando velivoli elettrici o a idrogeno. Un carburante non inquinante, quest’ultimo, su cui punta per esempio British Airways.
Alberto Minazzi