Montagna d’estate: in Veneto, una miriade di possibilità per divertirsi con emozione
Chi immagina una vacanza in montagna, d’estate, a sole passeggiate, sbaglia.
Soprattutto in Veneto, la montagna infatti, offre una miriade di possibilità agli amanti delle attività all’aria aperta.
Le Dolomiti, Patrimonio Unesco, rappresentano infatti un vero e proprio paradiso per tutti gli sportivi: neofiti e professionisti si possono cimentare nelle più varie discipline, dal classico trekking alle salite alpinistiche più impegnative, dalla mountain bike alle passeggiate a cavallo, dal parapendio ai voli in mongolfiera fino al torrentismo (in inglese canyoning), uno sport acquatico tipico di tutto l’arco alpino che consiste nella discesa a piedi con l’ausilio di corde, senza gommone o canoa.
Scalate con corda, salti e scivoli: il canyoning
Esistono tragitti di diversi livelli di difficoltà da affrontare accompagnati da guida esperta.
Alcuni tra i migliori percorsi di canyoning in Italia si trovano in località montane come il Canyon Nevegal in Val Maggiore, in provincia di Belluno, tra i più belli e divertenti della regione.
Il percorso in discesa alterna adrenaliniche scalate con la corda a salti, mai troppo impegnativi e divertenti toboga (scivoli naturali), il tutto in un ambiente di rara bellezza: una forra dalla caratteristica roccia stratificata bianca e rossa circondata da verdi boschi.
Altrettanto bello, il canyoning in Val Maor, sempre in provincia di Belluno, un canyon situato vicino a Borgo Valbelluna e al Castello di Zumelle che offre emozionanti calate in corda, scivoli e tuffi da 5 metri (facoltativi).
Basta avere un minimo di confidenza con l’acqua e il canyoning è un’attività rivolta a tutti.
Nei canyon “classici” nessun tuffo è infatti obbligatorio e l’attrezzatura viene fornita dalle guide alpine con specializzazione Canyoning, le uniche riconosciute a livello nazionale in questo tipo di attività (ogni Guida Alpina ha obbligatoriamente una RC clienti – Responsabilità Civile Professionale).
Il canyoning in Val Maor permette di scoprire un ambiente unico fatto di pareti di roccia sedimentaria scolpite e modellate dall’incessante erosione dell’acqua che, nel corso dei millenni, ha creato formazioni spettacolari.
L’ambiente quasi ipogeo, gli stupendi fenomeni di erosione della roccia e l’acqua limpidissima ne fanno un vero gioiello di bellezza del torrentismo.
Rafting fluviali
Tra le proposte cariche di adrenalina, il rafting fluviale offerto da diverse località: muta addosso, a bordo di un gommone, tra rapide e correnti, l’emozione di osservare il panorama da un punto di vista diverso, tra terrazzamenti in pietra e scorci naturali di assoluta bellezza.
Montagna tra sentieri in mountain bike e ferrate
L’area di Cortina non è un paradiso solo per gli amanti dello sci e degli sport invernali.
Gli impianti di risalita sono ora a disposizione di escursionisti che possono esplorare i suoi 400 chilometri di sentieri dolomitici immersi nei boschi e tra le vette, con trail, crode, ferrate e pareti per l’arrampicata. Molte le card che facilitano questo tipo di turismo.
Il Cortina Vertical Pass può essere utilizzato 1, 3 o 5 giorni, anche non consecutivi, durante tutta la stagione, per sfruttare così i giorni di sole.
Gli appassionati delle due ruote, invece, possono disporre del Cortina Bike Pass, tessera valida da una a tre giorni su tutti gli impianti che consentono il trasporto delle bici.
Infine, la SuperSummer Card, in versione giornaliera o estesa, copre la versione estiva del Dolomiti Superski. E per chi volesse raggiungere i rifugi in quota, dove la fatica si potrebbe far sentire, è possibile sfruttare le e-bike che permettono di scalare tratti molto ripidi, altrimenti impensabili con una mountain bike normale e senza allenamento.
Esistono lungo tutto l’arco delle Dolomiti sia sentieri adatti ai principianti che percorsi con discese (e risalite) tecniche per i ciclisti più esperti.
Mountain Bike/Ebike a Cortina d’Ampezzo, comprende, ad esempio, una vasta gamma di servizi per i ciclisti, tra cui noleggio di biciclette, punti di assistenza e ristoranti dove potersi rifocillare.
Le montagne venete offrono inoltre molteplici vie ferrate, per uno sport più adrenalico e tecnico rispetto al semplice trekking e alle passeggiate. I percorsi su roccia sono attrezzati con pioli, staffe, maniglie, passerelle, corde, scalette e altri punti d’appoggio per facilitare i passaggi più esposti.
Le vie ferrate, così come il già citato torrentismo, si effettuano con l’accompagnamento di una Guida Alpina che fornisce il kit da ferrata, composto da casco, imbrago e moschettoni.
Pesca al lago
La Valle di Fodom, nell’alto Agordino, attraversata dal Torrente Cordevole (Cordoul) e più a sud il lago di Alleghe, in provincia di Belluno, rientrano tra le migliori località per la pesca dilettantistica-sportiva, un’attività che ultimamente sta prendendo piede anche tra i più giovani per un’esperienza rilassante e riflessiva a contatto con la natura.
In questa zona sono presenti soprattutto esemplari di Trota Fario, ma non mancano gli ibridi, e le iridee.
Nel pittoresco lago di Alleghe è consentito l’uso di una sola canna e per la pesca con la barca il motore elettrico non dovrà essere superiore ai 2000w.
Una puntualizzazione: per esercitare la pesca dilettantistico-sportiva nelle acque interne della regione Veneto è necessario essere muniti di licenza di pesca, rilasciata dalla provincia di residenza.
Fluttuare nell’aria con il parapendio
Chi ha invece voglia di sperimentare emozioni più forti può optare per volo in parapendio biposto, accompagnato da un pilota esperto.
Un’esperienza coinvolgente non solo per lo spettacolo panoramico offerto ma anche per le sensazioni uniche che fa vivere a coloro che hanno il coraggio di buttarsi da un pendio o da un monte per poi fluttuare nell’aria sfruttando le correnti ascensionali fino al morbido atterraggio a valle.
Tra le località migliori per il parapendio biposto sono annoverate le Dolomiti e il Monte Grappa.
Mongolfiere, cavalli, trampolini giganti
E sulle Dolomiti, così come sulle Colline del Prosecco, Patrimonio Unesco, si può sperimentare anche il volo in mongolfiera.
La veneta Mongolfiera.net (25 anni di conoscenza e frequentazione del mondo aerostatico), offre voli turistici in mongolfiera in ottemperanza alle direttive emanate da ENAC, l’autorità italiana di regolamentazione tecnica, certificazione e vigilanza nel settore dell’aviazione civile.
Tornando sulla terra, e immergendosi tra il verde delle montagne e delle prealpi, l’area delle Dolomiti offre, ad esperti e non, sentieri e strade sterrate da percorrere a cavallo tra panorami mozzafiato.
La proposta in Val di Zoldo offre trekking a cavallo per tutti i livelli di esperienza, sempre accompagnati da una guida equestre ambientale con la specializzazione alpina, servizio pensione cavalli e tante divertenti proposte per i bambini, come il battesimo della sella.
Sempre pensando ai più piccoli, e spostandoci nel vicino Alto Adige, si può scegliere una vacanza nell’area del Col d’Ancona, a San Vigilio di Marebbe.
Qui i sentieri offrono vari punti di sosta attrezzati con giochi, altalene giganti, amache, carrucola, percorso di equilibrio, scivoli, dondoli, castelli, labirinti di tronchi, installazioni in legno e uno speciale punto d’osservazione con cannocchiale. Grazie alla cabinovia Piz de Plaies si raggiunge facilmente la cima del Col d’Ancona, dove si può camminare e rifocillarsi ai rifugi.
Su questa altura panoramica si salta sul trampolino gigante Nokian munito di photopoint per immortalare i salti dei bambini. Non manca al rifugio “Utia al Cir” un mini zoo con conigli, caprette e pony.
Claudia Meschini