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Adolescenti, sesso e web: un mix rischioso

Adolescenti, sesso e web: un mix rischioso

Secondo l’ultima indagine di Save The Children per 1 adolescente su 4 la pornografia on line è sinonimo di sesso e più di 1 su tre pensa sia frequente subire o assistere a episodi di body shaming

Come vivono al giorno d’oggi la loro sessualità e i rapporti affettivi gli adolescenti?
Alla domanda risponde un’indagine di Save The Children dalla quale emergono alcuni dati allarmanti. Che in particolare riguardano la percezione delle discriminazioni subite.
Emerge infatti che il 26% dei ragazzi di età compresa tra 14 e 18 anni pensa sia frequente subire o assistere a discriminazioni, legate all’orientamento o identità sessuale.
Per il 22% sono discriminazioni sessiste, mentre più di un giovane su tre, il 35% fa riferimento a episodi di body shaming.
Infine, per i giovani il sesso equivale a quanto accade all’interno dei video pornografici on line.

La rete fonte principale di informazioni

In un’epoca in cui i giovani, ma non solo loro, vivono con lo smartphone alla mano, è proprio la rete la loro primaria fonte di informazione sul tema sessualità. E si sa, il web ha i suoi lati positivi ma anche un rovescio della medaglia negativo sui comportamenti dei giovani. Dà da pensare che il 24% ritenga che la pornografia che dilaga on line sia rappresentazione realistica dell’atto sessuale. Il 17% degli interpellati per l’indagine è anche d’accordo che l’autoproduzione di materiale pornografico possa aiutare a soddisfare alcune necessità economiche.

Il sesso tra gli adolescenti

Il 47% degli intervistati sceglie siti web e articoli on line per informarsi sulle pratiche sessuali e il 57% per approfondire il tema delle infezioni sessualmente trasmissibili.

sesso
Per contro, ben l’82% mai ha fatto un test HIV e solo il 12% è stato in un consultorio.
Il 66% dei ragazzi tra 14 e 18 anni dichiara di avere avuto esperienze sessuali: il 16% ha dichiarato di aver avuto la sua prima esperienza per non sentirsi diverso/a e quasi uno su dieci per la pressione del rispettivo partner.
Molte ragazze hanno avuto esperienze sessuali dopo aver bevuto molti alcolici e il 69% ha ammesso di subire pressioni per avere rapporti intimi senza utilizzare il preservativo.
Riguardo la distanza tra sesso virtuale e sesso reale, solo il 12% ritiene che abbiano entrambi lo stesso valore.

Dalla ricerca di Save The Children in collaborazione con Ipsos, che ha coinvolto 800 ragazzi/e 400 genitori, riguardo l’educazione affettiva e sociale in adolescenza risultache il 44% dei giovani intervistati ha riferito di aver partecipato a lezioni sul tema a scuola, il 32% per una sola giornata.
L’82% dei partecipanti li ha trovati utili e arricchenti. Dal punto di vista dei genitori, il 91% ritiene utile l’introduzione di questi percorsi obbligatori a scuola.

Le parole associate alla sessualità

Il 60% dei partecipanti all’indagine si dichiara a proprio agio nel parlare di sessualità, percentuale che arriva al 71% tra chi ha una relazione intima, rispetto al 50% di chi non la vive. Le parole che con maggior frequenza associano alla sessualità sono amore 47%, piacere 43% e scoperta 37%. Non mancano altre emozioni come insicurezza 13% in particolare nelle ragazze, ansia 11% e vergogna 10%.

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