Raccolti in meno di 48 ore 22 mila euro
Sono passate poco più di 48 ore.
Ma i veneziani si ritrovano ad affrontare un’altra giornata da incubo.
Le previsioni per le ore 11.20 di oggi erano di 145 cm. Di fatto, già dalle prime ore del mattino, l’acqua ha iniziato a salire. L’ultimo aggiornamento era di 155/160 cm. Piazza San Marco è stata chiusa. Le ferite sono ancora tangibili, i cittadini non hanno perso un attimo di tempo per risollevarsi. Ora, un’altra dura prova.
Solidarietà per chi ha perso tutto
Sono ancora tutti in strada i veneziani. Tutti al lavoro per far fronte alla nuova ondata di stamattina. Ma sono stati capaci anche di far fronte comune per aiutare chi ha già perso tutto. Walter e Nicola sono due edicolanti.
Ma le loro edicole oggi non ci sono più.
Quella di Walter Mutti, soprannominato “la sentinella della Giudecca”, è stata portata via dalle onde e dal vento.
L’edicola di Nicola Fanutti, a San Zaccaria, è stata invece scaraventata con forza altrove. Così com’è non si può riaprire.
Un aiuto dalla città
Le loro storie hanno fatto immediatamente il giro del web, sono rimbalzate da un profilo social all’altro.
Poi è successo qualcosa di meraviglioso e inaspettato.
Marco Purisiol, amico comune di Walter e Nicola, comincia il tam tam su Facebook.
Nel suo post fa appello a “tutti gli amici e fratelli di Venezia per dare un segno di ripresa”, partendo proprio dai due edicolanti, due ragazzi che continuano a resistere e a lavorare in una Venezia che sta sparendo. Continua sollecitando tutti a dare una mano, non soltanto nell’immediato.
Carlo Gardan – “forte sostenitore delle edicole, che per anni sono state importanti per la comunità, ormai minacciate dalla crisi e dal mondo digitale” – fa invece partire la raccolta fondi per Walter. Il grido di aiuto di Mutti raggiunge anche Palazzo Chigi. Ieri mattina, in Prefettura, Walter ha avuto un colloquio con il Presidente Giuseppe Conte, il Presidente della Regione Luca Zaia il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro.
Il crowfounding per l’edicola di Walter
In meno di 48 ore sono stati raccolti oltre 22.000 euro, donazioni fatte da amici ma anche da sconosciuti, tra cui moltissimi stranieri. “Sono commosso da tanta partecipazione – ci dice Walter – non avrei mai immaginato tutta questa solidarietà. Ho perso il lavoro ma in questi giorni ho conosciuto persone meravigliose e in attesa della mia nuova edicola non voglio certo rimanere con le mani in mano, cercherò qualcos’altro da fare, anche perché ho un mutuo e tasse da pagare”.