Nel regolamento edilizio la Giunta comunale introduce nuove norme anti allagamenti
Centraline rialzate, elettropompe di drenaggio, paratie di protezione, pavimenti isolati e gruppi di continuità.
Nuove regole per i piani terra in centro storico e isole.
Una volta approvate dal Consiglio comunale, non saranno più accorgimenti di buon senso, ma norme da rispettare per fare fronte all’emergenza acqua alta.
La Giunta ha infatti presentato alla commissione Urbanistica ed Edilizia un emendamento al nuovo Regolamento edilizio comunale. Dopo la marea eccezionale, con il picco di 187 centimetri che il 12 novembre ha messo in ginocchio la città, arrivano le norme anti allagamento per abitazioni private e negozi al piano terra.
Le nuove regole
Le novità arrivano per i piani terra di case, negozi, magazzini. Regole da rispettare che riguardano solo gli edifici di nuova costruzione, gli ampliamenti, le ristrutturazioni e cambi d’uso.
«Alla luce dei ripetuti eventi di alta marea – spiega l’assessore all’Urbanistica e Edilizia Privata del Comune di Venezia Massimiliano De Martin – e alla necessità di maggiore tutela per case e negozi al pianterreno, si rendono necessari e obbligatori una serie di accorgimenti. Le norme diventeranno operative già entro questa settimana con la votazione del consiglio comunale».
Cosa diventa obbligatorio
Per difendersi dalla marea, nel testo dell’emendamento si stabiliscono varie norme.
Nello specifico l’articolo è il 37.12 “Protezione da allagamenti nella Città Antica e Isole”.
Innanzitutto l’impianto elettrico deve essere posto ad almeno 110 centimetri dal pavimento, misura necessaria per evitare corti circuiti in caso di allagamenti dei piani terra.
Sono poi obbligatorie elettropompe per il drenaggio e il prosciugamento di emergenza degli spazi allagati con capacità rapportata alla superficie dei locali e paratie adeguate per bloccare l’ingresso dell’acqua. I pavimenti devono essere isolati e ci si deve dotare di un gruppo di continuità che possa assicurare forza motrice alle pompe per almeno sei ore in caso di black out. La novità per le locazioni turistiche riguarda l’obbligo di fossa settica in caso di straordinaria manutenzione di un appartamento, ma con deroga per chi intende risiedere stabilmente.