Anno di record per le maree
Lo stato di allerta ci stava tutto. Il 29 ottobre poteva restare nella storia come la seconda tragedia di Venezia per l’acqua alta.
A renderlo noto è il Centro Previsione e Segnalazione Maree, settore Protezione Civile del Comune di Venezia, che ha reso noto i dati sull’andamento mareografico del 2018.
Non solo durante l’anno appena trascorso abbiamo avuto quasi il doppio delle alte maree rispetto all’anno precedente ma i parametri registrati il 29 ottobre, quando il livello massimo raggiunto è stato di 1,56 cm, hanno superato gli stessi valori del 4 novembre 1966.
Il 2018 resterà così negli annali mareografici come l’anno dei record: 121 casi di marea sostenuta, 9 di marea molto sostenuta e, soprattutto, 2 di marea eccezionale che, per la prima volta nella storia, si sono verificate nella stessa giornata. Non è finita qui.
Sempre il 29 ottobre 2018 per la prima volta dal 1872 lo stesso valore della marea minima è risultato il più alto della storia con 119 cm alle ore 17.35 (le altre due situazioni preoccupanti si erano verificate nel 2012 con 117 cm di minima e nel 1966 con 116 cm) e la permanenza consecutiva del livello di marea sopra i 120 cm ha eguagliato il 4 novembre 1966.
Il vento soffiava più forte che mai, arrivando a quei 116 Km/h a direzione scirocco che quel giorno ha portato la raffica più intensa. Venezia è rimasta sotto un livello di 130 cm per 10 ore consecutive in due fasi distinte e sotto i 110 cm, che già rappresentano un problema per alcune aree e soprattutto per San Marco, per ben 15 ore e 50 minuti.
L’anno dei record mareografici riguarda anche il mese di marzo, che ha registrato il livello medio del mese più alto della storia con 52,4 cm e ben tre eventi di acqua alta superiore ai 110 cm.
Marzo è stato d’altra parte anche il mese più piovoso del 2018, il secondo negli ultimi 20 anni per precipitazione cumulata (144 mm) e per giorni di pioggia, 13.
Il livello del medio annuale è risultato di 35cm rispetto allo zero mareografico di Punta della Salute; un valore di quasi 7 cm più alto di quello del 2017, complessivamente il 4° della storia.