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A Venezia la "Carta d'identità" del proprio cuore

A Venezia la "Carta d'identità" del proprio cuore
Le card usb per raccogliere in forma digitale gli esiti di elettrocardiogrammi e altri esami distribuite dagli Amici del Cuore di Venezia

È grande come una tessera bancomat e non è meno importante, perché contiene quella che può essere considerata la “carta d’identità” del nostro cuore.
Tracciati degli elettrocardiogrammi, ma anche analisi del sangue, esiti degli esami cardiologici e ogni altro tipo di accertamento sanitario potranno essere ora caricati sul semplice supporto tecnologico. Un supporto che, insieme ai tradizionali referti cartacei, gli Amici del Cuore di Venezia hanno iniziato ora a distribuire a tutti coloro che si sottoporranno alle periodiche visite di controllo gratuite diffuse sul territorio.

Gli Amici del Cuore

Le associazioni Amici del Cuore, sia quella di Venezia che quella di Mestre, sono attivissime sul territorio per diffondere la cultura della prevenzione.
Da un paio d’anni, tra le iniziative dell’associazione di terraferma c’è anche quella che, in collaborazione con Umana Reyer, continua a offrire un elettrocardiogramma e una visita gratuita ai tifosi presenti al Taliercio in occasione delle partite interne della prima squadra maschile. E, anche in questo caso, l’esito della visita viene consegnato nel doppio formato, digitale e cartaceo.
La card usb è ora sbarcata anche in centro storico, dove l’associazione di Venezia comunque è da lungo tempo attiva in collaborazione con l’unità operativa cardiologica dell’Ospedale Civile, che mette a disposizione i macchinari e il cui personale, in caso si renda necessario un intervento sulla base del tracciato risultante, è pronto a intervenire, a partire dal direttore dell’unità, Giuseppe Grassi.

La giornata contro l’ipertensione

Ogni anno, a Venezia, tra le varie iniziative la principale è quella che coinvolge l’intero reparto.
Quella del 2019, in collaborazione con gli artigiani, si è tenuta lo scorso 18 maggio, giornata contro l’ipertensione, in una sala della basilica dei Santi Giovanni e Paolo, a immediato ridosso dell’Ospedale Civile. “Nella sola mattinata – sottolinea con entusiasmo Pasquale Esposito, presidente degli Amici del Cuore di Venezia – abbiamo effettuato cento elettrocardiogrammi e distribuito altrettante card”. Un risultato che l’associazione considera “un successo” considerando anche le avverse condizioni meteo. E che diventa ancor più significativo se vi si aggiunge la seconda parte della giornata, in cui è stato svolto per quaranta persone prenotate (con molti altri che avrebbero voluto partecipare) un corso di massaggio cardiaco.

 

Il direttore dell’unità operativa cardiologica dell’Ospedale Civile di Venezia, Giuseppe Grassi, e il direttore generale dell’Ulss 3, Giuseppe Dal Ben, con gli Amici del Cuore di Venezia

Gli altri appuntamenti nella città d’acqua

“Come Amici del Cuore – continua Esposito – stiamo cercando di uscire dall’ospedale, proprio nell’ottica della prevenzione”.
A circa duecento studenti delle scuole superiori, allora, è stato insegnato il massaggio cardiaco. E si ripeterà l’iniziativa dei controlli al Lido durante la Mostra del Cinema.
Entro l’estate, poi, si sta cercando di organizzare un evento, analogo a quello promosso con Confartigianato, insieme al’Associazione albergatori. In un albergo centrale della città storica, verranno effettuati i controlli con gli elettrocardiogrammi e sarà formato al massaggio cardiaco il personale degli hotel.

L’ipertensione arteriosa

Per sottolineare i danni derivanti dalla pressione alta e a sottolineare l’importanza del controllo, l’Ulss 3 ha ricordato alcune cifre dell’ipertensione arteriosa, la principale causa delle malattie cardiovascolari.
Queste ultime provocano, in Italia, 240.000 morti ogni anno, pari al 40% del totale.
Inoltre, essa predispone allo sviluppo di malattie renali, demenza e diabete. In Italia, ne soffre il 30% della popolazione, ma solo un paziente iperteso su quattro è adeguatamente curato.
Il Centro ipertensione di Venezia, attivo dal 1988, effettua ogni anno oltre 3.000 prestazioni specialistiche e 1.000 monitoraggi della pressione arteriosa ogni 24 ore.

Un commento su “A Venezia la “Carta d’identità” del proprio cuore

  1. federico gasparotto

    dove si può avere?io ogni anno faccio ecg con visita al policlinico s.marco di mestre.


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