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A Venezia, il Salone dell'Alto Artigianato Italiano

A Venezia, il Salone dell'Alto Artigianato Italiano

All’Arsenale, dal 3 al 6 ottobre, l’eccellenza dei mestieri italiani tra tradizione e innovazione

Dal vetro di Murano all’arte orafa, alla ceramica, alla lavorazione del legno e del ferro e dei tessuti pregiati. E poi ancora dalla rilegatura e alla lavorazione della carta fino a quella del marmo e delle pietre, dalla scultura ai rivestimenti artistici e all’alta sartoria, dai cappelli alla pelletteria e all’arredo, dai liuti ai pianoforti.
Si potrebbe proseguire a lungo nella descrizione, non breve, di quanto il Salone dell’Alto Artigianato Italiano, che si terrà all’Arsenale, a Venezia, dal 3 al 6 ottobre, offrirà di ammirare nei 140 stand espositivi di quest’ultima edizione.
Nel cuore di Venezia si celebra anche nel 2024 l’eccellenza del saper fare artigianale.
Con un’attenzione particolare alle tecniche tradizionali e alle innovazioni nel campo del design e della manifattura per scoprire l’alta qualità dell’artigianato italiano e insieme mestieri che si sono tramandati per secoli.

salone alto artigianato

Brugnaro: “All’Arsenale una selezione di eccellenze diventate punto di riferimento internazionale”

“Nell’epoca della produzione di massa e standardizzata, l’artigianato artistico italiano continua a ricoprire un ruolo fondamentale nel tessuto economico, culturale e sociale del Paese, rappresentando anche una forte connotazione identitaria dei singoli territori – ha dichiarato il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro durante la conferenza stampa di presentazione dell’evento promosso dal Comune e realizzato da Vela Spa– Lungo tutto lo stivale, veri e propri maestri maturano competenze e una profonda conoscenza di mestieri, purtroppo troppo spesso tramandati in modo empirico di generazione in generazione. L’Italia vanta una lunga storia in questo senso, eccellendo in arti che sono diventate punto di riferimento internazionale. All’Arsenale – ha continuato -dal 3 al 6 ottobre mostreremo una selezione di queste realtà, per raccontare storie e mostrare i volti di chi ancora oggi realizza a mano o con tecniche antiche oggetti preziosi e unici al mondo. Eccellenze che vedono anche Venezia e la sua laguna in primo piano come luogo di produzione di oggetti di qualità e non solo come luogo storicamente di transito di merci e di culture tra Oriente e Occidente”.

Salone Alto Artigianato

Una Fiera in 7 storiche Tese

Sette le Tese dell’Arsenale all’interno delle quali ci si potrà perdere tra la varietà merceologica ospitata e le dimostrazioni degli artigiani distribuiti negli oltre 7 mila metri quadrati messi a disposizione.
Ogni anno di più, perché aumentano le presenze dei maestri artigiani e del pubblico, che approfitta di questa Fiera non solo per fare acquisti e scoprire le tante forme dell’artigianato artistico ma anche un luogo, l’Arsenale, che di anno in anno “si conferma ideale per ospitare eventi di questo tipo”, ha sottolineato Fabrizio D’Oria, direttore operativo di Vela Spa.

L’artigianato nel dialogo tra passato e futuro

Uno dei temi centrali dell’edizione 2024 sarà l’equilibrio tra innovazione e tradizione.
Il mondo cambia e l’artigianato si trova ad affrontare nuove sfide legate alla sostenibilità e all’integrazione delle tecnologie moderne.
Molti espositori presenteranno progetti che fondono tecniche antiche con materiali innovativi o processi di produzione più sostenibili. Questo dialogo tra passato e futuro sottolinea l’importanza di preservare le radici artigianali, adattandole però alle esigenze contemporanee.

Tanti eventi collaterali

Saranno più di 70 le dimostrazioni dal vivo, “gli eventi e le conferenze per approfondire le tematiche relative all’artigianato e all’arte, per scoprire le ultime tendenze e le innovazioni del settore.”.
Il Salone dell’Alto Artigianato Italiano ospiterà quest’anno (Tesa 113) anche l’esposizione “I mestieri dell’arte” , organizzata dalla Fondazione Musei Civici,  che “mette in luce l’importanza delle Arti Decorative, un pilastro della creatività italiana”.
Non solo.
“Durante i giorni di apertura del Salone, hanno spiegato gli organizzatori, saranno inoltre visitabili le mostre “Waterproof Venice” (Tesa 66), “I saperi di Marco Polo per la salvaguardia delle tradizioni artigianali e gastronomiche d’eccellenza” (piano terra Torre di Porta Nuova), “Souvenir” (Tesa 105) e “Lo spirito e il colore della materia” (Tesa 92)”.

Focus su sostenibilità e innovazione

L’edizione 2024 del Salone dell’Alto Artigianato metterà in evidenza il tema della sostenibilità.
Saranno presentate creazioni realizzate con materiali eco-friendly e processi di produzione che rispettano l’ambiente. Parallelamente, verranno esposti lavori che sperimentano l’uso di tecnologie avanzate per la creazione di oggetti di alto valore artistico, mantenendo però la sapienza manuale che rende unico ogni pezzo.

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