Fino al 7 gennaio 2024 si possono ammirare gli scatti a Palazzo Grassi nella mostra “Chronorama. Tesori fotografici del 20° secolo”
Il percorso espositivo mostra momenti storici e di vita quotidiana, donne, uomini, sogni e drammi protagonisti del ventesimo secolo.
Ci sono i ritratti delle icone dello spettacolo e delle grandi personalità assieme a fotografie di moda, reportage, scatti di architettura e saggi di fotografia documentaristica. C’è tempo fino al prossimo 7 gennaio per visitare la mostra “Chronorama. Tesori fotografici del 20° secolo” allestita a Palazzo Grassi.
L’esposizione raggruppa una selezione di 407 opere realizzate tra il 1910 e il 1979. E’ la prima esposizione mondiale dedicata ai tesori fotografici recentemente acquisiti dalla Pinault Collection e proveniente dagli archivi di Condé Nast.
Espongono oltre 150 artisti internazionali
Se il 19° secolo è stato l’ultimo dominato dalla cultura scritta, il 20° si è ben presto confermato come quello dell’immagine. Della fotografia e dell’illustrazione.
Che diventa viva testimonianza dei cambiamenti di gusto in materia di abbigliamento, architettura, arredamento o di vere e proprie rivoluzioni artistiche.
Il Cubismo contagia il vestire dell’élite mondana europea mentre il neoclassicismo del primo dopoguerra trapela dalle silhouette femminili nuovamente fasciate da corsetti. E se da un lato l’Art Déco si declina in ogni forma, in particolare nell’architettura delle grandi capitali, dall’altro foulard variopinti e minigonne diventano espressione della liberazione sessuale di fine anni sessanta.
Tutto questo è raccontato attraverso le immagini di oltre 150 artisti internazionali come Edward Steichen, Berenice Abbott, Cecil Beaton, Lee Miller, André Certesz, Horst P. Horst, Diane Arbus, Irving Penn, Helmut Newton, per la fotografia, e Eduardo Garcia Benito, Helen Dryden e George Wolfe Plank per l’illustrazione. Un gruppo tra i più grandi talenti della loro generazione che hanno definito l’estetica fotografica e artistica del tempo attraverso la pubblicazione del loro lavoro sulle riviste quali Vogue, Vanity Fair, House & Garden, Glamour edite da Condé Nast.
L’importanza della cultura fotografica
Come sottolinea il curatore della mostra, Matthieu Humery, “in un’epoca in cui ogni minuto vengono create milioni di immagini condivise poi all’istante, l’esposizione “Chronorama” riveste un ruolo di trasmissione all’attuale e alle future generazioni di grande importanza. La mostra è infatti incentrata sulla prolificità della cultura fotografica del secolo scorso, prima dell’avvento della tecnologia digitale”. Ci si ritrova così immersi in un viaggio a 360 gradi che, attraverso le immagini esposte, tra splendidi bianchi e nero e scatti a colori, racconta epoche diverse ciascuna delle quali con le proprie caratteristiche.
Un lungo percorso che porta il visitatore ad acquisire testimonianze del passato. Alcune delle fotografie che si trovano in mostra mai sono state esposte prima al pubblico.
Oltre a configurarsi come retrospettiva, “Chronorama. Tesori fotografici del 20° secolo” è anche un invito all’introspezione da parte di un mondo occidentale che non ha solo intuito la potenza delle immagini, ma ne ha anche inventato il linguaggio. La mostra è visitabile a Palazzo Grassi tutti i giorni, tranne il martedì, dalle 10 alle 19.