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“A Storm Is Blowing From Paradise”: a Venezia le opere di Oscar Murillo

“A Storm Is Blowing From Paradise”: a Venezia le opere di Oscar Murillo

La Scuola Grande della Misericordia ospita fino al 27 novembre un importante progetto espositivo dell’artista colombiano Oscar Murillo

Con punte di duemila visitatori ogni fine settimana, prosegue con successo di pubblico la mostra “A Storm Is Blowing From Paradise”, allestita nella Scuola Grande della Misericordia, a Venezia. La splendida location ancora una volta si conferma terreno d’incontro tra culture diverse.
Questa volta è arrivato a Venezia Oscar Murillo (La Paila, 1986), artista colombiano vincitore nel 2019 del pregiato Turner Prize, premio di arte contemporanea annuale riservato ad artisti al di sotto dei 50 anni.

La mostra negli spazi della Misericordia

Il linguaggio visivo di Oscar Murillo comprende una ricorrenza di elementi e motivi.
Si va dalle grandi tele costituite da frammenti cuciti tra loro ai drappeggi neri, alle strutture lignee e metalliche e sculture simil rocciose fatte di granoturco e argilla.
Tutte le opere dell’artista fanno parte di un lungo percorso d’indagine in continua evoluzione sulla nozione di comunità, influenzata da legami personali e interculturali, e sul concetto di continuo movimento transnazionale che è diventato parte integrale della sua pratica.

Tra le opere che si possono ammirare fino al 27 novembre tra i monumentali spazi dell’ex palestra della squadra di basket Reyer Venezia vi sono parte dei suoi nuovi dipinti e un’ampia e interattiva presentazione di “Frequencies”, il progetto di lungo termine che l’artista ha sviluppato con gli studenti delle scuole di oltre 34 Paesi di tutto il mondo.

“Frequencies” e i nuovi lavori di Murillo

“Frequencies” è un progetto nato nel 2013 che ha invitato gli studenti di oltre 4000 scuole in tutto il mondo a disegnare, scrivere e segnare liberamente le tele per un periodo di sei mesi.
I lavori raccolti formano un’enorme collezione di oltre 40 mila singoli esemplari che portano i segni di centinaia di migliaia di singoli studenti.

Il tutto parte da una domanda: “Cosa disegnano i ragazzi tra i 10 e i 16 anni, quando sono invitati a esprimersi su una tela vuota?”
A Storm Is Blowing From Paradise”, a sua volta, prende le mosse proprio da qui.
Al piano terra della Scuola Grande della Misericordia le tele sono disposte su tavoli e scaffali ma con l’aiuto degli Assistenti di Archivio si possono estrarre dalle pile le stoffe provenienti da una specifica area geografica per apprezzarne il valore didattico.
Al secondo piano invece il percorso espositivo riporta alla pittura.
Qui troviamo le tele nere sospese dal soffitto che fanno da sfondo ai manufatti di “Frequencies” e ai “Flight Drawing”, i disegni o per meglio dire i segni realizzati da Murillo durante i suoi viaggi aerei.

Queste opere sono la riflessione di Murillo sulle connessioni ed i segni creati dagli studenti sulle proprie tele, un’analisi nell’analisi.
Lo scorcio che completa lo spazio è occupato dal dipinto di nove metri ispirato alle Ninfee di Monet, opera esposta per la prima volta.
Il tutto secondo la logica di Murillo, secondo la quale esiste una sostanza ancorata a un lavoro “circolare” che torna al punto di partenza dopo essersi caricato di significati.

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