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A Spinea (Ve) i cestini per la raccolta differenziata del futuro

A Spinea (Ve) i cestini per la raccolta differenziata del futuro

Con il progetto europeo Recreate, per la prima volta in Italia è stato possibile avviare al riciclo i rifiuti compositi fibro-rinforzati in una filiera sperimentale

Spinea guarda oltre i semplici e conosciuti cestini presenti in ogni città per la raccolta indifferenziata dei rifiuti. Sarà infatti proprio questo comune veneziano a introdurre per la prima volta in Italia cestini urbani per la raccolta differenziata. Il merito di questo si deve al progetto Recreate, co-finanziato dal Programma Interreg VI-A Italia Slovenia, che ha tra i protagonisti la cittadina del Veneziano ed è stato realizzato grazie alla collaborazione con Veritas, la società pubblica che gestisce il ciclo idrico integrato, il ciclo integrale dei rifiuti e alcuni servizi pubblici locali nei 44 Comuni della Città metropolitana di Venezia e 7 della provincia di Treviso. Lo scorso marzo è stato presentato il prototipo versione 2 del cestino urbano in compositi fibro-rinforzati riciclati: il terzo sarà quello definitivo e si potrà avviare la produzione.

Una tecnologia innovativa di riciclo

A Spinea avremo dunque presto i primi cestini per la raccolta differenziata, che saranno consegnati a conclusione del progetto entro settembre 2025. Nei mesi scorsi la cittadinanza è stata coinvolta attivamente e ha conferito ben 669 kg di rifiuti dei quali 180 compositi fibro-rinforzati (Cfr) comprendenti caschi da moto e bici, piatti doccia, racchette da tennis, sci, bob, canoe, bauli di automobili e altri oggetti. Una tecnologia innovativa di riciclo ha permesso di trasformare questo materiale in nuovi cestini per i rifiuti destinati alle aree pubbliche. Un esempio innovativo di economia circolare soprattutto in considerazione del fatto che attualmente i Cfr non sono riciclati e recuperati dalle aziende italiane per l’ambiente e la raccolta rifiuti proprio a causa della complessità degli elementi che li compongono come plastiche dure, metalli e vetroresine.

Sci, racchette da tennis, bauli di automobili ritornano a nuova vita

Il progetto Recreate procede spedito verso un nuovo sistema di economia circolare che consente il riutilizzo di oggetti di uso comune,  contribuendo alla gestione sostenibile e innovativa dei rifiuti e riducendo l’impatto ambientale. Gli obiettivi del progetto Ricreate si inseriscono all’interno della sfida dell’area di programma europea relativa alla transizione a un’economia circolare con il coinvolgimento della cittadinanza.

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Tag:  rifiuti