A 87 anni (per la verità non ancora compiuti: lo farà il prossimo 20 settembre), resta un indiscutibile simbolo di bellezza e di stile ed è amata da un pubblico che va al di là delle generazioni. Quello che, in tempi di pandemia, può essere considerato un bagno di folla, lo conferma. Sono stati oltre 200 i fans che si sono riuniti, a Firenze, per salutare e rendere omaggio a Sophia Loren, una delle vere e proprie “star” del cinema italiano.
Un simbolo dell’Italia che il capoluogo toscano ha voluto omaggiare con le chiavi della città.
Il sindaco Dario Nardella, che ha ricevuto la Loren a Palazzo Vecchio per il conferimento dell’onorificenza, ha voluto dedicare all’attrice anche una personale versione di “O sole mio”, eseguita in persona con il violino.
«Abbiamo ammirazione e gratitudine per Sophia Loren – ha spiegato Nardella – perché è davvero un’icona del cinema, della cultura, dell’arte, del nostro Paese, delle nostre città, di Napoli, cui Firenze è legata da un rapporto di grande storia».
«Non sono abituata a queste cose – ha commentato Sophia Loren – io mi emoziono moltissimo. Mi piace vedere tanta gente che mi vuole bene. Sono veramente contenta. Non vedo l’ora di dire ai miei figli di questo mio viaggio a Firenze, perché mi piacerebbe che venissero con me a fare una bellissima vacanza qui, in questa città, che è veramente meravigliosa».
Dopo la consegna delle chiavi della città, l’attrice si è spostata al ristorante che le è stato dedicato nel capoluogo toscano. Il “Sophia Loren – Original Italian Food”, in via dei Brunelleschi, punta su grandi firme della cucina. In cucina, i piatti sono realizzati dallo chef stellato Gennaro Esposito. Vi è poi il miglior pizzaiolo d’Italia del 2020, Francesco Martucci. Infine, a realizzare i dolci, il pasticciere Carmine di Donna.