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A Sophia Loren ed Edoardo Ponti il Books for Peace 2024

A Sophia Loren ed Edoardo Ponti il Books for Peace 2024

A Parigi, madre e figlio celebrati per il loro impegno a promuovere cultura e solidarietà attraverso il cinema. “La Voce Umana” simbolo di resilienza e comunicazione universale

Sophia Loren e suo figlio Edoardo Ponti, regista e produttore, sono stati premiati con il prestigioso Books for Peace 2024, assegnato per la loro eccezionale dedizione all‘arte e alla cultura come strumenti di pace e cambiamento.
La cerimonia si è tenuta a Parigi, nell’affascinante appartamento privato di Napoleone Bonaparte all’hotel Shangri-La.

“La voce umana”: un intrinseco valore simbolico

Il premio, nato per valorizzare figure che promuovono i diritti umani e la solidarietà, ha sottolineato l’impatto culturale e sociale del contributo artistico della coppia madre-figlio in particolare con il cortometraggio “La Voce Umana” (2020), diretto da Edoardo e interpretato con intensità da Loren.
Il film, ispirato alla pièce di Jean Cocteau, è una narrazione struggente che esplora l’intensità emotiva dell’abbandono e della comunicazione umana.
“Sophia Loren ed Edoardo Ponti rappresentano il meglio della cultura italiana nel mondo, portando un messaggio di bellezza, pace e umanità attraverso il loro lavoro – ha dichiarato Antonio Imeneo, fondatore del Books for Peace -. La loro arte non è solo intrattenimento, ma un potente strumento per costruire ponti tra le persone.”

Loren
Da dx: Edoardo Ponti e Antonio Imeneo

Un legame tra generazioni: arte e impegno sociale

La sinergia tra madre e figlio, già evidente in opere come La vita davanti a sé (2020), dimostra una profonda intesa artistica e familiare.
Edoardo Ponti, figlio di Sophia Loren e del produttore Carlo Ponti, ha ereditato l’amore per il cinema, dirigendo la madre in produzioni che mettono in risalto la sua straordinaria capacità interpretativa. Sophia Loren, in uno dei ruoli più intensi della sua carriera recente, ha dimostrato una maestria interpretativa che le è valsa l’elogio internazionale.
Edoardo Ponti, che ha diretto il cortometraggio, ha saputo mettere in scena una narrazione intima e universale, capace di toccare profondamente il pubblico.

“Attraverso ‘La Voce Umana’ – ha sottolineato Elisabetta Ricciarelli, membro della commissione del Premio – Loren e Ponti ci ricordano l’importanza della comunicazione come strumento per superare il dolore e ritrovare una connessione umana autentica.”

Loren, un’icona nel tempo

Sophia Loren, una delle figure più iconiche del cinema italiano, è già stata celebrata con due Oscar e una miriade di premi internazionali.
Sebbene “La vita davanti a sé” sia stato il suo ultimo lungometraggio da protagonista, la partecipazione a “La Voce Umana” segna una tappa significativa della sua carriera.
“Ricevere questo riconoscimento – ha commentato Loren -significa che l’arte può ancora ispirare e unire. Lavorare con mio figlio Edoardo è sempre un’esperienza speciale e sono felice che il nostro film abbia toccato così tante persone.”

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