La Regione Veneto annuncia: a settembre la gara per i lavori dei primi lotti anche sulla ciclovia Adriatica fino al Salento
Dal Veneto, soffia buon VenTo per gli amanti della bicicletta.
Il gioco di parole è scontato, parlando della ciclovia che prende il nome dall’acronimo delle due città di arrivo e partenza, Venezia e Torino, unite da una pista lunga 705 km, collocata sostanzialmente lungo gli argini che costeggiano l’asta del fiume Po e i suoi affluenti, con anche un collegamento a Milano lungo il Naviglio Pavese. Un percorso che i cicloamatori più esperti già compiono in autonomia, nonostante il tracciato non sia ancora completato per consentire a chiunque di percorrerlo in sicurezza dal primo all’ultimo metro.
VenTo si sta via via completando per lotti e, al riguardo, la notizia positiva annunciata dalla Regione Veneto, che ha fatto il punto della situazione sulle opere legate alle piste ciclabili in corso di realizzazione sul proprio territorio “Due lotti di lavori – ha annunciato l’assessore alle Infrastrutture, Elisa De Berti – sono già stati finanziati e, se non interverranno imprevisti sul fronte dei fondi Pnrr, per settembre Veneto Strade sarà in grado di indire la gara”.
Il riferimento va anche agli interventi sui 11,8 km da realizzare (sui 66 totali veneti) per la “Adriatica” che lungo un tracciato di 820 km unisce Chioggia alla leccese Santa Maria di Leuca, nel Salento: un’altra delle 5 ciclovie turistiche, sulle 10 inserite nella rete del Sistema nazionale, che interessano il Veneto.
VenTo
Come ricorda la Regione, la ciclovia nazionale VenTo, che ricade per 102 km in territorio veneto, interessando in particolare la provincia di Rovigo, ha un costo totale di 26 milioni 576 mila euro, dei quali già finanziati circa 22 milioni, con circa 40 chilometri da realizzare.
“Si tratta – ha proseguito De Berti – di occasioni di importanza strategica, un grande volano di promozione del territorio su cui puntare con decisione e concretezza, perché in Polesine abbiamo investito molto sul turismo naturalistico “slow”.
Gli interventi in corso in Veneto sulla VenTo sono suddivisi in 3 lotti, a cui si aggiungono alcune opere accessorie per l’attraversamento dei corsi d’acqua. I comuni in cui sono in corso di realizzazione piste e passerelle sono quelli di Venezia, Chioggia, Porto Viro, Loreo, Rosolina e Adria.
VenTo costituisce la porzione italiana di 679 km dei 7.600 totali della Ciclovia internazionale EuroVelo 8, meglio conosciuta come strada del Mediterraneo, da Cadice in Spagna a Limassol a Cipro, attraverso 12 Paesi. Il tracciato corre in gran parte sulla sponda sinistra del Po, con quella destra interessata solo per alcuni tratti, mentre da Piacenza a Cremona il posizionamento della pista è previsto su entrambi.
Una “dorsale cicloturistica”, come la definiscono i responsabili, larga almeno 3,5 metri.
Il progetto risale addirittura nel 2010, al Politecnico di Milano, guardando alle grandi ciclabili lungo i fiumi di Austria, Germania, Olanda e Francia. E’ entrato nel Sistema nazionale di ciclovie turistiche dal 2016.
A fine 2019 si è concluso il progetto di fattibilità tecnica ed economica e dal 2020 è partita la fase di progettazione definita ed esecutiva.
Alberto Minazzi