Bard è un’intelligenza artificiale di tipo generativo, disponibile in 40 lingue, lanciata oggi in Italia
“Ti presentiamo Bard: il tuo utile collaboratore creativo per liberare la tua immaginazione, migliorare la tua produttività e dare vita alle tue idee”.
Sceglie questo slogan Google per l’arrivo di Bard in Italia.
Un’intelligenza artificiale sperimentale, che mette insieme il motore di ricerca e ChatGPT.
Nella presentazione si apprende che “Bard può aiutarti a imparare a ballare il mambo o a suonare il pianoforte, a completare il tuo slogan per il tuo blog sulla poesia, a trovare 10 modi per gestire meglio il tuo tempo al lavoro o suggerirti ricette, trovare idee giuste per aggiungere cibo sano alla tua dieta”.
Lanciata in 40 Paesi, Bard “sta portando grosse novità – anticipa Giorgio Taverniti, Community Manager Search on Media Group – Ci interfacciamo ai motori di ricerca in modo diverso. Si amplieranno dunque le tipologie di richieste che si possono fare. Se prima – conclude- pensavamo di mettere solo delle parole, ora si inizia con Bard una sorta di conversazione”.
Con Bard lavoro e tempo libero
Bard è un’intelligenza artificiale di tipo generativo. In sostanza, “addestra” i dati che ricava da algoritmi di machine learning per realizzarne dei nuovi che saranno utilizzati dal decodificatore per generare nuovi contenuti.
Riferito a un’immagine, per esempio, quella risultante non sarà una semplice copia di una di partenza ma un’opera simile.
Bard si propone come un assistente dell’utente sia per quanto riguarda il lavoro che il tempo libero.
Consente di “fissare, rinominare e riprendere le conversazioni” in modo tale che l’utente possa ritornarci nei momenti per lui più opportuni, di condividere le risposte con i vari contatti dello stesso utente e, grazie all’integrazione con Google Lens, di utilizzare le immagini nel prompt, in modo tale da poter ricavare “più informazioni su una foto o trovare ispirazione per una didascalia”.
Disponibile in 40 lingue, nella versione per ora solo inglese ma presto anche in quella italiana, a Bard si può chiedere di leggere le sue risposte e di “cambiare il tono e lo stile” delle stesse sulla base di cinque diverse opzioni: semplice, lunga, corta, professionale o informale.
Una nuova politica della gestione dei dati personali
Per quanto riguarda i dati personali, Google ha reso noto di aver lavorato con le autorità competenti in modo tale che Bard rispetti il regolamento europeo del Gdpr.
Ecco allora che saranno gli utenti a scegliere per quanto tempo i propri dati rimarranno archiviati nel loro account.
Di default Bard li trattiene per 18 mesi, ma si può ““modificare questa durata a 3 oppure 36 mesi ”o anche disattivare l’opzione ed esportare le proprie informazioni personali.
Consuelo Terrin