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Tempo: a fine settimana la fiammata. Arriva El Niño

Tempo: a fine settimana la fiammata. Arriva El Niño

In alcune regioni le temperature potrebbero arrivare a picchi di 45°

Ore contate per gli acquazzoni e il fresco che in questi giorni è arrivato in Italia.
Secondo le previsioni di iLMeteo.it, già da venerdì si faranno sentire correnti di aria molto calda provenienti dall’Algeria. E il caldo, al Sud e al Centro, si protrarrà almeno fino alla metà di luglio, con alcune regioni, soprattutto la Sardegna, che toccheranno picchi di 45°.
Andrà meglio al Nord Italia, che in seguito al weekend con temperature molto alte, ricomincerà a respirare per l’arrivo di altre piogge.

Dopo 7 anni arriva El Niño

Successivamente, ha annunciato l’Organizzazione meteorologica mondiale (WMO), arriverà El Niño, che porterà con sé la minaccia di superare i caldi record storici.
Questo fenomeno atmosferico di riscaldamento del Pacifico tropicale centrale e orientale non tocca l’Europa da sette anni e rischia di innescare eventi estremi.
El Niño toccherà solo di sponda il Mediterraneo e i suoi effetti si evidenzieranno soprattutto dall’autunno. Ma per il riscaldamento climatico potrebbe determinare serie conseguenze.
L’ultima volta è arrivato nel 2016.

El Niño

Con el Niño, seconda ondata di caldo del 2023

L’estate è iniziata da poco, ma l’Italia registra già la sua seconda ondata di caldo dell’anno.
E non è una sorpresa, visto che, come ha rilevato il rapporto “Stato del Clima in Europa 2022” presentato a fine giugno alla 6a Conferenza europea sull’adattamento ai cambiamenti climatici (ECCA2023) a Dublino dall’Organizzazione meteorologica mondiale (WMO) in collaborazione con Copernicus, il servizio di osservazione della Terra dell’UE, l’Europa si è riscaldata nel 2022 più velocemente del resto del mondo.
Praticamente “il doppio rispetto alla media globale degli anni ‘80”.
In termini di temperature, il territorio UE ha registrato 2,3 gradi al di sopra dei livelli pre-industriali.
D’altra parte, lo ricordiamo tutti: il 2022 è stato in Europa l’anno più caldo di sempre (nel Regno Unito per la prima volta le temperature hanno superao i 40°), caratterizzato anche da eventi estremi che hanno causato oltre 16 mila vittime. Il 99,6% delle quali per le ondate di calore.

El Niño

Le buone notizie del rapporto

“Il clima sta cambiando rapidamente e dobbiamo utilizzare tutti gli strumenti di cui disponiamo per adattarci alle condizioni che dovremo affrontare negli anni a venire”, ha rilevato il direttore del C3S Copernicus Carlo Buontempo.
E se il rapporto rappresenta la base di partenza in questo senso, perché i dati consentono di agire in termini di prevenzione, evidenzia anche alcune buone notizie sul fronte della politica climatica in relazione a quanto si sta facendo per il clima nel settore energetico.
I dati UE rilevano infatti una minor produzione di energia dal fossile grazie al maggior uso dell’eolico e del solare, che hanno garantito nel 2022 il 22,3% di produzione di energia in Europa contro il 20% del gas fossile.

L’appello dell’Onu e il patto di solidarietà climatica

Il punto di arrivo dovrebbe essere secondo il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres una riduzione del 45% delle emissioni di carbonio entro il 2030 .
Solo così, ha chiarito Guterres rilevando che “stiamo precipitando verso il disastro”, sarebbe ancora possibile limitare l’aumento della temperatura globale a 1,5 gradi Celsius.

El Niño
Il Segretario Generale Onu Antonio Guterres

Altrimenti, si andrà inesorabilmente verso un aumento della temperatura di 2,8°C entro la fine del secolo.
L’appello è dunque quello di eliminare i combustibili fossili aumentando “massicciamente – ha detto – gli investimenti nelle energie rinnovabili”.
Per questo, ha proposto un “patto di solidarietà climatica” tra i Paesi.
Ricordando come un ruolo chiave in questo lo abbiano le industrie dei combustibili fossili, caricate di una “responsabilità speciale” e chiamate per questo a presentare nuovi piani di transizione “credibili, che includano la riduzione delle emissioni a monte e a valle della catena del valore”.

Consuelo Terrin

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Tag:  meteo

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