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Un nuovo rinascimento per Venezia?

Un nuovo rinascimento per Venezia?

A Venezia sbarca il progetto Hephaestus: come l’innovazione tecnologica può porsi al servizio dell’artigianato

Un progetto europeo di ampio respiro che coinvolga le realtà locali, ne preservi le peculiarità e le trasporti nel progresso tecnologico, utilizzando i principi della sostenibilità e della qualità propri del lavoro manuale e artistico. È il progetto Hephaestus (Heritage in EuroPe: New tecHnologies in crAft for prEserving and innovaTing fUtureS), finanziato dal programma europeo Horizon Europe, partito a fine maggio scorso da Bassano del Grappa e che coinvolgerà per i prossimi quattro anni istituzioni e imprese di cinque paesi europei: Danimarca, Isole Faroe, Italia, Lettonia e Svezia.

Unire Arte e innovazione tecnologica per traghettare il mondo in una nuova era

“L’artigianato tradizionale è vitale per le economie locali e per mantenere la diversità culturale in Europa. Tuttavia -ha spiegato Marta Gasparin, professoressa associata alla Copenhagen Business School e coordinatrice del progetto – per sopravvivere e prosperare, questi mestieri devono adattarsi al panorama in evoluzione. Attraverso questo progetto, miriamo a potenziare i mestieri tradizionali per creare posti di lavoro, promuovere la crescita economica e rivitalizzare le regioni europee”.

Hephaestus
Maestranze al lavoro

Tra i vari risvolti del progetto, una delle idee fondamentali è che la tecnologia si ponga al servizio dell’artigianato, portando la sua innovazione all’interno della cultura e della tradizione territoriale.
Creando una rete europea,  Tra i cinque ecosistemi dove agiranno i partner di Hephaestus – gli altri sono Dals Langed in Svezia, Bornholm in Danimarca e le isole Faroe nell’oceano Atlantico del nord – vi sono Venezia e Bassano del Grappa.

Venezia all’interno del progetto Hephaestus

Venezia, tra le altre, è un luogo dove l’artigianato è a stretto legame con la città, in funzione della sua vita quotidiana, basti pensare alla particolarità delle gondole.
“Gli artigiani veneziani sono da sempre intimamente connessi alla propria città. Puntare sull’artigianato significa quindi intervenire anche sulla residenza. Venezia – ha rilevato il direttore di Confartigianato Venezia, Matteo Masat – potrebbe allora assumere il ruolo di «grande laboratorio» per un nuovo tipo di artigianato che non rinnega la tradizione, ma, al contrario, la riprende in tutta la sua essenza e la pone con convinzione al centro”.

Istituzioni e imprese insieme per un’innovazione strutturata e condivisa

Già nelle città lagunare è presente la realtà operativa di Fablab, che si occupa della digitalizzazione dei processi artigianali e dei paradigmi creativi.
Alle imprese private vengono associate anche le istituzioni pubbliche, come l’Università Ca’ Foscari di Venezia, così da scolpire in maniera duratura le trasformazioni e le innovazioni portate da queste nuove sinergie.

Hephaestus
“La collaborazione tra istituzioni e imprese è fondamentale per trasformare le buone pratiche in innovazione strutturata e condivisa, con un impatto sui territori e utilizzando la tecnologia come strumento per gestire il passaggio generazionale e coinvolgere i più giovani in questi mestieri d’eccellenza”, ha commentato Andrea Boscolo, socio co-fondatore del laboratorio digitale.

Il progetto Horizon Europe

Il programma Horizon Europe è il progetto promosso dalla Comunità europea – con scadenza nel 2027 – per affrontare il cambiamento climatico in divenire, raggiungere gli obiettivi preposti in merito allo sviluppo sostenibile e incentivare la competitività e il progresso all’interno dell’Unione. Per Horizon sono stati stanziati 95,5 miliardi di euro, di cui il 70% stanziato per le piccole e medio imprese – così da ovviare a eventuali rischi tramite fondi e investitori privati. Allo stesso tempo, uno degli elementi fondanti di Horizon è la sua open science policy, il libero accesso a qualsiasi pubblicazione scientifica all’interno del programma.

Hephaestus

Un nuovo Rinascimento per Venezia?

Il progetto Hephaestus si incasella quindi all’interno del più ampio programma Horizon Europe, e al suo interno splende Venezia, ancora una volta “cantiere a cielo aperto” in cui tradizione artigianale e innovazione tecnologica possano traghettare le persone a un nuovo modo di approcciarsi al lavoro e al progresso.
“Un’altra Venezia potrebbe essere ancora pensabile – conclude Enrico Vettore, Responsabile Categorie Confartigianato Venezia -, un nuovo rinascimento, guidato da questi artigiani visionari che scorgono nelle tecnologie digitali scenari impensabili fino a qualche anno fa, è concretamente possibile. Questo progetto va visto allora come un piccolo tassello che si inserisce all’interno di un grande mosaico tutto da ricostruire che vede il ritorno, come figura centrale, dell’artigianato nelle sue molteplici forme ed espressioni più autentiche”.

Damiano Martin

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Tag:  artigianato