La Festa della Musica celebra il solstizio estivo. Tantissimi gli appuntamenti in ogni regione d’Italia
Un festival della musica senza palco, luci e biglietti d’ingresso.
Ogni strada, ogni terrazzo, ogni angolo di strada che diventa potenzialmente un angolo sonoro, dove chiunque sappia creare una melodia si esibisce per celebrare l’avvento dell’estate e la potenza dell’armonia.
Un festival che non è un festival, ma una grande Festa della Musica, la Giornata mondiale che coinvolge 120 paesi e ogni abitante del pianeta in possesso di uno strumento musicale.
La celebrazione della Musica in ogni sua forma
La Festa della Musica si celebra ogni anno il 21 giugno, durante il solstizio estivo. La giornata non ha una sua organizzazione centrale e autonoma: è innanzitutto un invito a chiunque si senta musicista, dal più virtuoso al giovane apprendista, di suonare durante la giornata.
Nel corso degli anni si sono sviluppate poi organizzazioni nazionali e internazionali che raccolgono gli eventi più strutturati, sempre rigorosamente gratuiti, che manifestano la grandezza della musica.
La Festa della Musica infatti non è un’invenzione recente. L’iniziatore dell’evento fu Jack Mathieu Emile Lang, ministro della cultura francese. Nel 1982, Jack Lang constatò che i francesi possedevano circa 4 milioni di strumenti musicali, i quali rischiavano di rimanere inutilizzati.
Si pensò quindi a una grande festa laica: per questo si scelse la data del 21 giugno. Nonostante lo scetticismo iniziale, l’evento fu un successo, tanto che solo tre anni più tardi, nel 1985, valicò i confini nazionali – era l’anno europeo della musica – per espandersi poi a 120 Paesi nel mondo.
Da “festa” a “fare”: il peculiare nome francese
Nel mondo la manifestazione è conosciuta tanto come “festa” che come “fare musica”. Questo perché il nome dell’evento francese è “Faites de la Musique”, che significa appunto produrre musica, ma si pronuncia “fête”, come “festa”.
Per questo nei paesi latini è conosciuta come festività, mentre in quelli anglosassoni è il Make Music Day: lo stesso nome utilizzato dall’organizzazione internazionale che nel suo sito raccoglie le iniziative mondiali in occasioni della ricorrenza.
Dall’Europa all’Italia, l’espansione della Festa della Musica nella Penisola
Nel 1997 venne addirittura sottoscritta la “Carta di Budapest”, nell’omonima capitale ungherese, per fissare i principi della Festa della Musica.
Tra questi, la data, l’invito alla partecipazione spontanea, la gratuità dei concerti, l’apertura agli spazi pubblici e il rispetto del documento stesso. La carta venne firmata da varie città europee: tra queste, anche Napoli e Roma, per un’Italia che iniziava ad affacciarsi all’evento solo da un paio d’anni.
La Festa della Musica in Italia
Dopo circa 20 anni di autonomia, anche il nostro ministero della Cultura, nel 2016, ha iniziato a promuovere il festival tramite l’Associazione Italiana per la Promozione della Festa della Musica, raccogliendo in un proprio sito internet le città aderenti e gli eventi proposti.
802 città e 24.976 artisti coinvolti, secondo le registrazioni nella pagina web, e un testimonial annuale.
Per questo 2023 tocca al jazzista di fama internazionale Enrico Rava, il quale si esibirà insieme alla Big band jazz la sera del 21 giugno ad Alghero.
La 29° edizione italiana dell’evento propone, tra gli eventi più curiosi, i concerti in aeroporto: a Malpensa si esibirà, alle ore 17, il So’What Trio, tra sonorità jazz e bossa nova. A Fiumicino la performance sarà affidata all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, mentre al Marco Polo di Venezia, tra le 12 e le 13, suoneranno due musiciste del Conservatorio della città: Serena Tarozzo al sax e Federica Biondi alle percussioni.
Tutti gli appuntamenti
Sempre nella città lagunare si potrà assistere, nella Galleria dell’Accademia, a una esibizione di Electric Baroque, mentre alla chiesa di Sant’Agnese canterà il coro della classi di musica vocale del conservatorio “B. Marcello”.
A Mestre suonerà alle 21 la Giovane Orchestra Metropolitana, che raccoglie quasi novanta studenti di oltre trentacinque scuole secondarie dell’area veneziana. Treviso ospiterà cinque eventi, tra le sonorità di Stravinskij, armonie di voci e organo, intrecci tra la musica ebraica e quella classica.
Nel sito italiano della Festa della Musica è possibile cercare tutti gli eventi, suddivisi per regione e città, così da avere una mappa completa di tutti i concerti, anche di quelli italiani all’estero, così come nel sito internazionale di Make Music Day.
Un autentico movimento mondiale che trasformerà l’intero pianeta in un enorme palco a cielo aperto.