La premiazione, il 16 settembre al Gran Teatro La Fenice di Venezia
La Giuria dei Letterati del Premio Campiello ha selezionato le cinque opere finaliste che si contenderanno la vittoria della 61^ edizione del concorso di letteratura italiana contemporanea promosso dalla Fondazione Il Campiello ‐ Confindustria Veneto.
Si tratta di “La Sibilla. Vita di Joyce Lussu” (Laterza) di Silvia Ballestra, di “Centomilioni” (Einaudi) di Marta Cai, di “Diario di un’estate marziana” (G. Perrone Editore) di Tommaso Pincio, “La Resistenza delle donne” (Einaudi) di Benedetta Tobagi e “In cerca di Pan” (Nottetempo) di Filippo Tuena.
Vincitore del Premio Campiello Opera Prima è invece Emiliano Morreale, autore de “L’ultima Innocenza”, edito da Sellerio.
Una menzione speciale è andata alla scrittrice, recentemente scomparsa, Ada D’Adamo per il suo “Come d’aria” pubblicato con la casa editrice Elliot.
Il presidente Veltroni: ” La letteratura resiste e il racconto diventa la nostra bussola”
Erano ben 90 le opere partecipanti al Concorso ammesse dal Comitato Tecnico.
“Sono molto soddisfatto della cinquina selezionata oggi. In generale, siamo davvero orgogliosi del livello dei libri che sono arrivati quest’anno – ha detto il presidente della Giuria dei Letterati Walter Veltroni -. In un momento storico in cui siamo travolti dalle cose e in cui quelle importanti tendono a sparire – come l’amore per la pluralità, per la gentilezza e per il senso di comunità – la letteratura resiste e il racconto diventa la nostra bussola. In tutti i libri che abbiamo letto – ha continuato – abbiamo ritrovato diversi elementi comuni: il forte rapporto con la realtà, tante donne scrittrici, l’attenzione verso la storia e la storia delle persone che la abitano, ma anche un’esaltazione della pura immaginazione.”
Cultura e lavoro: la ricetta del Premio Campiello
Un connubio di lavoro e creatività, un rapporto che, “nel pieno spirito del Campiello, il premio degli industriali – ha concluso Veltroni- vogliamo continuare a valorizzare per portare in alto il lavoro e la cultura, insieme.”
La premiazione del vincitore del Premio Campiello 2023, selezionato tra la cinquina dalla Giuria dei Trecento lettori anonimi, si terrà il 16 settembre al Gran Teatro La Fenice di Venezia.
“E’ sempre un’emozione e un grande onore partecipare alla cerimonia di selezione della cinquina finalista – ha rilevato il presidente della Fondazione Il Campiello Enrico Carraro – Quello di oggi è forse il momento più evidente, insieme alla finale, di una attività che la Fondazione svolge tutto l’anno e che rappresenta un vero e proprio progetto continuativo, ricco di iniziative e tappe. Fin dagli albori del Premio – ha ricordato – troviamo il convinto sostegno delle imprese alla nostra mission, nella consapevolezza che con la cultura alimentiamo il nostro territorio. Una terra che va continuamente valorizzata e preservata, tenendo a mente temi importanti e necessari come la sostenibilità e l’inclusione e rendendola attraente per tanti giovani cervelli e lavoratori che sempre di più abbandonano la nostra Regione.”
Un concetto ribadito anche dal vice presidente di Confindustria Veneto Est Enrico del Sole, che ha sottolineato come “la cultura, nelle imprese e nel territorio, è uno degli asset su cui si fonda il progetto di Confindustria Veneto Est nella dimensione metropolitana tra Venezia Padova Treviso e Rovigo”.
La Giuria dei Letterati
Fanno parte della Giuria dei Letterati di questa edizione, oltre al presidente Walter Veltroni, Pierluigi Battista, giornalista e scrittore, Federico Bertoni, docente di Critica letteraria e letterature comparate all’Università di Bologna, Daniela Brogi, docente di Letteratura Italiana contemporanea all’Università per Stranieri di Siena, Silvia Calandrelli, direttore di Rai Cultura, Edoardo Camurri, scrittore, autore e conduttore televisivo e radiofonico, Chiara Fenoglio, docente di Letteratura Italiana all’Università di Torino, Daria Galateria, scrittrice, accademica e traduttrice, Lorenzo Tomasin, Docente di Filologia Romanza all’Università di Losanna, Roberto Vecchioni, cantautore, scrittore, docente universitario ed Emanuele Zinato, docente di Letteratura italiana contemporanea all’Università di Padova.