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Venti matrimoni culturali per “Una boccata d’Arte”

Venti matrimoni culturali per “Una boccata d’Arte”

La quarta edizione dell’iniziativa dal 24 giugno al 24 settembre. In tutta Italia

Costozza, uno dei borghi più belli, ma tra i meno conosciuti del Veneto, ospiterà le opere di Diego Perrone, artista che utilizza una vasta gamma di linguaggi, dalla fotografia, al disegno, alla lavorazione del vetro, creando un interessante fusione tra l’impiego di tecniche tradizionali e l’arte concettuale.
Il connubio Costozza/Diego Perrone, è uno dei 20 “matrimoni culturali” ideati per la quarta edizione di “Una boccata d’Arte” (24 giugno – 24 settembre), progetto di arte contemporanea diffuso in tutta la Penisola, caratterizzato da interventi in situ realizzati da artisti già affermati o emergenti.
Un progetto corale, ideato da Fondazione Elpis e Galleria Continua, con la partecipazione dell’agenzia creativa Threes, che coinvolge 20 borghi italiani, uno per Regione, e altrettanti artisti.
Nato nel 2020, in piena pandemia, “Una boccata d’Arte” rappresenta oggi un invito al viaggio e alla scoperta del sorprendente patrimonio che ci circonda, fonte inesauribile di bellezza, storia e tradizioni da esplorare.

Lo “Scherzo di Costozza”

Per il Veneto quest’anno la scelta è caduta sul borgo di Costozza. Noto fin dai tempi antichi per la peculiare pietra bianca calcarea, detta appunto di Costozza, che veniva estratta sia dalle cave a cielo aperto, le priare, che dalle miniere scavate nella montagna, il paese del vicentino raccoglie chiese e ville di grande valore architettonico, scenografici parchi e giardini e, dulcis in fundo, custodisce anche un segreto.
Una serie di cunicoli e grotte di origine carsica, in parte naturali in parte artificiali, oggi utilizzati per la coltivazione del fungo pioppino, collegati un tempo con dei condotti alle ville nobiliari. I covoli rocciosi avevano la funzione di ventidotti (una sorta di impianto di condizionamento ante litteram), e portavano aria fresca d’estate e tiepida d’inverno all’interno delle ville e delle loro cantine.
Il sistema fu, nel Cinquecento e nei primi decenni del Seicento, all’origine del cosiddetto “Scherzo di Costozza”.
Una volta aperte improvvisamente le grate, gli ospiti delle ville venivano travolti da una folata di aria gelida che metteva i brividi.
Anche Galileo Galilei, ospite dei conti Trento di Costozza, ne fu vittima e, in una lettera dedicata al suo periodo veneto, attribuisce a quell’episodio, tra il serio e il faceto, tutti i malanni della sua vecchiaia.

Galileo Galilei

Costozza è uno dei 20 borghi con meno di 5mila abitanti, situati in aree diverse, scelti per la quarta edizione della manifestazione che promuove l’incontro tra arte contemporanea e bellezza storico artistica dei borghi italiani. Piccoli centri lontani dai circuiti tradizionali dell’arte e del turismo, selezionati proprio con l’obiettivo di valorizzare il patrimonio storico e paesaggistico nazionale meno noto ma ugualmente ricco di sorprese. In virtù della loro dimensione raccolta, questi luoghi rappresentano il contesto ideale per la sperimentazione artistica.

“Una Boccata d’Arte è un progetto diffuso, di respiro nazionale e di partecipazione collettiva alla bellezza e alla cultura, all’aperto e in sicurezza, nato come reazione alla pandemia per portare un segnale di incoraggiamento alle comunità locali e creare allo stesso tempo un’opportunità di espressione e sperimentazione per i giovani artisti di talento – commenta  Marina Nissim, Presidente di Fondazione Elpis – Sono felice che stia diventando un appuntamento annuale riconosciuto e atteso, in grado di proporre al pubblico itinerari sempre interessanti, borghi da scoprire e artisti pieni di energia creativa, attivando un circolo virtuoso che valorizza il patrimonio e il territorio italiano attraverso l’arte”.

Marina Nissim, Presidente di Fondazione Elpis, foto di Nicolò Panzeri

La selezione dei borghi non si basa solo sulla bellezza e sulla capacità attrattiva di piccoli paesi tassativamente sotto i 5mila abitanti, ma anche sul loro tessuto culturale, sull’attitudine ricettiva a carattere famigliare e su peculiarità artigianali ancora vive e intimamente vissute dai propri abitanti.

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Fosdinovo, Toscana

20 inaugurazioni nel weekend di fine giugno

Sabato 24 e domenica 25 giugno si terranno in tutti i borghi le inaugurazioni degli interventi elaborati dai 20 artisti italiani e internazionali di età, formazione e pratiche differenti.
Si tratta di opere d’arte site specific accomunate dall’essere sempre in relazione con la storia e le tradizioni del luogo e di chi lo abita.
Fino al 24 settembre, quindi per tutta l’estate, sarà possibile scoprire mostre, progetti e installazioni di un itinerario che si snoda lungo la penisola, creando un dialogo inedito tra arte e territorio.
Gli artisti selezionati quest’anno provengono sia dall’Italia che da altri Paesi (Brasile, Cipro, Costa d’Avorio, Germania, Iran, Israele, Lettonia, Palestina, Regno Unito) e realizzeranno, con ampia libertà creativa, opere che abbracciano diverse forme d’arte, dalla pittura alla scultura fino alla fotografia, al video, al suono e alla performance. Opere accomunate dall’essere frutto di un periodo di esplorazione e progettazione vissuto in loco da ogni singolo artista per entrare in “connessione” con il borgo ed i suoi abitanti.

“Fin dalla prima edizione abbiamo prestato grande attenzione alle combinazioni borgo-artista, cercando di guardare sia alla specificità dei luoghi sia alla ricerca condotta da ciascun artista. Ne è scaturito un mosaico di opere eccellenti, che hanno saputo trarre ispirazione dalle realtà locali, coinvolgere gli abitanti, creare meraviglia e stupore nei visitatori confermando quanto sia peculiare nella creazione dell’opera il contesto fisico e di relazione con le persone”, aggiunge Maurizio Rigillo, direttore di Galleria Continua. A ogni edizione di “Una Boccata d’Arte” sempre più borghi si candidano per partecipare al progetto e in questi tre anni, grazie alle acquisizioni delle amministrazioni e alle donazioni degli artisti, ben venti installazioni sono diventate permanenti.

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Lazio-Rocca-Sinibalda

Gli abbinamenti

Questi gli abbinamenti artista/borgo della quarta edizione di “Una Boccata d’Arte”:
Stefanie Egedy a Fénis (AO) in Valle d’Aosta; Invernomuto a Vermogno – frazione di Zubiena (BI) in Piemonte; Leonardo Meoni a Castelvecchio di Rocca Barbena (SV) in Liguria; Jacopo Benassi a Gardone Riviera (BS) in Lombardia; Benjamin Jones a Pieve Tesino (TN) in Trentino-Alto Adige; Diego Perrone a Costozza – frazione di Longare (VI) in Veneto; Judith Hopf a Aquileia in Friuli-Venezia Giulia; Raghad Saqfalhait a Travo (PC) in Emilia-Romagna; Theodoulos Polyviou a Fosdinovo (MS) in Toscana; Mattia Pajè a Toscolano – frazione di Avigliano Umbro (TR) in Umbria; Margherita Raso a Petritoli (FM) nelle Marche; Laetitia KY a Rocca Sinibalda (RI) nel Lazio; Simone Carraro a Pietracamela (TE) in Abruzzo; Diego Miguel Mirabella ad Agnone (IS) in Molise; Serena Vestrucci a Cetara (SA) in Campania; Evita Vasiļjeva a Maruggio (TA) in Puglia; Arianna Pace a Rivello (PZ) in Basilicata; Mohsen Baghernejad Moghanjooghi a Santa Severina (KR) in Calabria; Ella Littwitz a Pollina (PA) in Sicilia; Raffaela Naldi Rossano a Belvì (NU) in Sardegna.

Claudia Meschini

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