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Settimana delle vaccinazioni: il grande recupero

Settimana delle vaccinazioni: il grande recupero
Settimana delle vaccinazioni 2023 (@epicentro.iss.it)

Dal 24 al 30 aprile, l’Oms promuove la sensibilizzazione per tornare ai livelli di immunizzazione pre-pandemici

Con il Covid-19, parlare di vaccini era diventato argomento di discussione quotidiano. In realtà, proprio a causa della pandemia le altre vaccinazioni hanno fatto registrare una frenata, non solo in Italia, ma in tutto il mondo.

Per esempio, secondo i dati Oms, le coperture vaccinali globali nel 2021 sono calate del 5%. E le ragazze non vaccinate contro il papilloma virus umano, virus infettivo che può portare anche alla formazione di tumori, sono aumentate di 3,5 milioni rispetto al 2019.

In Europa, poi, nel 2022 sono cresciuti da 159 a 904 i casi di morbillo, malattia infettiva altamente contagiosa, che può portare a gravi complicanze, fino alla morte, ma può essere prevenuto attraverso un vaccino sicuro ed efficace.

Settimana delle vaccinazioni 2023 (@epicentro.iss.it)

È per questo che l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha scelto, per la Settimana mondiale delle vaccinazioni 2023, che prende il via oggi, 24 aprile, e che si concluderà domenica 30, il tema “The Big Catch-Up”. Ovvero “il grande recupero”.

L’Oms e la settimana delle vaccinazioni 2023

L’obiettivo, anche della concomitante settimana europea delle vaccinazioni, è quello di mettere in luce l’importanza dei vaccini per proteggere la salute delle persone di ogni età, con la necessità di recuperare ora i progressi compiuti negli anni e tornare almeno ai livelli del 2019.

Inoltre l’Oms intende rafforzare i sistemi sanitari delle cure primarie per garantire la vaccinazione in tutti i Paesi e raggiungere così, tra gli altri, i milioni di bambini che non sono riusciti a vaccinarsi a causa dell’emergenza-coronavirus.

Settimana delle vaccinazioni 2023 (@epicentro.iss.it)

In questo contesto, la campagna specifica di Oms Europa si focalizza sul miglioramento dell’adesione alle vaccinazioni nella prospettiva dell’Agenda europea di immunizzazione 2030. I messaggi si concentrano dunque su vari aspetti: dall’importanza di effettuare le vaccinazioni di routine nei tempi raccomandati, al recupero di eventuali vaccinazioni non eseguite.

“Il 2023 – conclude l’Oms – è la nostra opportunità globale per recuperare i progressi perduti nell’immunizzazione essenziale. L’obiettivo della Settimana mondiale è che più bambini, adulti e le loro comunità siano protetti dalle malattie prevenibili con il vaccino, consentendo loro di vivere una vita più felice e più sana”.

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L’Italia e le vaccinazioni

Il decreto del 2017 ha elevato da 4 a 10 le vaccinazioni obbligatorie in Italia nell’infanzia e nell’adolescenza. E questo anche in considerazione del calo dell’adesione alla vaccinazione, anche solo raccomandata, iniziato nel 2013 e che, per esempio per polio e morbillo, ha determinato una copertura vaccinale media nel nostro Paese inferiore al 95% raccomandato dall’Oms per garantire la cosiddetta “immunità di gregge”.

I minori tra 0 e 16 anni e quelli stranieri non accompagnati devono quindi effettuare obbligatoriamente, ma gratuitamente, le vaccinazioni contro poliomielite, difterite, tetano, epatite B, pertosse, morbillo, rosolia, parotite, varicella e contro l’haemophilus influenzae tipo B. La vaccinazione è requisito per l’ammissione all’asilo nido e alle scuole per l’infanzia.

Settimana delle vaccinazioni 2023 (@epicentro.iss.it)

Dalla scuola primaria in su, il bambino non vaccinato può accedere a scuola, ma viene iniziato un periodo di recupero dalla vaccinazione e sono previste anche sanzioni amministrative da 100 a 500 euro. Sono inoltre gratuite, ma senza obbligo, le vaccinazioni anti meningococcica B e C, anti pneumococcica e anti rotavirus.

Non incluse nel decreto, ma indicate in offerta attiva e gratuita nel Piano nazionale prevenzione vaccinale 2017-2019, sono infine le vaccinazioni antipapilloma virus negli undicenni (che, secondo gli ultimi dati ufficiali al 31 dicembre 2021 mostrano un trend di miglioramento, pur restando al di sotto delle soglie indicate dall’Oms) e anti-meningococcica tetravalente Acwy nell’adolescenza.

Alberto Minazzi

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