Società +

Batman, Deadpool, Wonder Woman: i Super Eroi in corsia

Batman, Deadpool, Wonder Woman: i Super Eroi in corsia
Da sx: Giorgio Silvestrin, Massimo Benetta e Yeimy Ortiz. Sotto, nelle vesti di Superman, Luigi Manci

Un imprenditore di successo con la sua Batmobile, il professionista del ramo assicurativo e campione di Poker, la donna in carriera: storie di amore e di solidarietà

C’è chi dice che “le buone azioni vanno fatte in silenzio“.
E chi crede invece che vadano urlate, perché solo così realtà difficili come quelle che vivono i bambini e i ragazzi ricoverati nelle pediatrie oncologiche si conoscono e solo così si capisce che ognuno di noi può fare qualcosa per loro.
Senza superpoteri, certo, ma portando il sorriso tra chi l’ha perduto e spesso anche una certa dose di speranza verso un futuro negato.
L’associazione padovana Giocaconilcuore e i suoi volontari ne sono certi. E vista l’esperienza sul campo che hanno maturato, c’è da crederci.
Tra i suoi membri non ci sono solo Dottori Clown e volontari anonimi ma anche alcuni Super Eroi impegnati a esaudire i desideri, che di fatto sono gli stessi di tutti i loro coetanei che stanno bene, dei bambini ammalati e in situazioni di disagio.
Diventano i loro amici e il loro sostegno, ne realizzano i sogni e a volte li accompagnano nel loro percorso fino alla fine, perché quando nasce un legame con i propri eroi, i bambini li vogliono al loro fianco nei momenti di difficoltà e spesso ne chiedono la presenza gli stessi genitori, ai quali loro sono stati vicini ascoltandone le paure e cercando di far vivere i loro figli, finché possibile, nel modo migliore.

super eroi

Batman, Wonder Woman e Deadpool: i Super Eroi del sorriso

Tra gli eroi, ci sono anche Batman, Wonder Woman e Deadpool.
Un imprenditore veneto di successo, una giovane donna in carriera e un professionista del ramo assicurativo e campione di Poker.
Che ci raccontano quanta dignità ci sia nella sofferenza e quanto sia importante distrarre i bambini e i ragazzi terminali dal loro dolore.
“Il sorriso è una cosa seria – dice il fondatore di Giocaconilcuore, Giorgio Silvestrin, alias Deadpool –. Entriamo nelle loro vite in punta di piedi, soprattutto quando siamo chiamati a tenere le loro mani mentre muoiono. Sono situazioni tragiche e difficili e questi bambini ti restano dentro per sempre”.
Giorgio è un professionista del ramo assicurativo e un noto campione di Poker e proprio da un torneo di Poker nasce il nome dell’associazione che nel 2017 ha fondato.
“L’associazione si chiama così perché la prima raccolta fondi per acquistare dei televisori per i bambini ospiti di una casa di accoglienza a Padova che con degli amici aiutavamo, è nata spontaneamente durante un torneo – racconta -. Mentre giocavo, mi hanno chiamato per dirmi che era accaduto un incidente: uno dei vecchi televisori era scoppiato ma per fortuna nessuno dei bambini si era fatto male. E’ stato così che gli altri player, conosciuta la situazione, si sono autotassati e hanno deciso di giocare per acquistare delle nuove tv per i piccoli. Per la prima volta – ricorda Silvestrin -si giocava in un’atmosfera particolare e diversa. Mi guardavo attorno e mi dicevo che si stava giocando non uno contro l’altro ma tutti assieme con il cuore”. Il nome è nato così.

Batman, l’imprenditore di Zero Branco

L’incontro con l’imprenditore Batman, che aveva mosso i primi passi nel mondo dei Super Eroi in solitaria, è giunto nel 2018 per una missione nel reparto di Oncologia dell’ospedale di Padova.
Da allora Massimo Benetta, titolare del Centro Macchine di Zero Branco, è diventato uno dei volontari e dei personaggi più presenti nelle corsie degli ospedali. Che “il sorriso sia una cosa seria” gli è risultato chiaro quando, nel 2016, con la sua Lamborghini Murcièlago, si era recato al circuito di Monza per correre in pista e partecipare a un evento che coinvolgeva dei bambini con disabilità.

“Non sono mai stato prima un cosplayer ma in quell’occasione mi sono presentato a tema, con il costume di Batman – ricorda -. Il mio personaggio è nato quindi quasi casualmente, perché legato all’auto. Ma quel giorno è accaduto qualcosa che mi ha cambiato. Presto si è formata una fila di mamme con i propri bambini e tutti chiedevano entusiasti una foto con Batman. Non con la macchina, ma con il Super Eroe. Finché, una mamma, mi ha messo in braccio la sua bambina, malata di sclerosi multipla. Era piccola, le sentivo le ossa e me la sono avvicinata al volto. Ho sentito il profumo dei suoi capelli ed è scattato qualcosa. Alla fine non ho corso, sono rimasto tutto il pomeriggio con i bambini. E con loro cerco di stare ogni volta che mi chiamano perché mi sono reso conto che posso regalare a chi ne ha bisogno un po’ di felicità”.

Wonder Woman, l’eroina dei bambini

La vita dell’imprenditore tra i bambini all’inizio si è concretizzata in uscite in solitaria, finché non è subentrata la conoscenza di Wonder Woman, alias Yeimy Ortiz, giovane donna che si divide, come lui, tra il lavoro nella propria azienda e il trasformarsi in una super eroina per i bambini.
“Per me il mio costume è la mia divisa – dice Yeimy – Compiere le “Missioni Sorriso” di Wonder Woman per me è importantissimo. Sono colombiana, vengo da una famiglia numerosa e tutta al femminile. Fin da piccola, insegnare qualcosa alle mie sorelle o alle mie cugine era per me una missione e Wonder Woman era il mio personaggio di riferimento. Amavo il suo costume, ma soprattutto la sua capacità di farmi credere che ce l’avrei fatta. Ora è ancora lei che mi permette di aiutare tanti bambini e ragazzi qui e anche in Colombia, dove ne seguo 25 e dove, con l’associazione Giocaconilcuore, siamo andati anche nelle favelas”.

super eroi
Yeimy Ortiz

Deadpool e il forte impatto dell’anti-eroe con i ragazzi

L’incontro di Massimo e Yeimy con Giorgio ha dunque chiuso il cerchio, dando una struttura e una continuità a quanto avevano iniziato.
Oggi costituiscono un trio infallibile di Super Eroi: Batman arriva con la sua auto e fa impazzire i giovani con la sua energia, Wonder Woman, con il suo sorriso, è diventata esempio e speranza soprattutto  tra le ragazze e Deadpool entra in sintonia con i giovani adolescenti per il suo essere sostanzialmente un anti eroe un po’ sboccato e ciarliero ma anche colui che aveva un cancro ed è diventato immortale sconfiggendo la malattia grazie a una cura sperimentale.
“ I ragazzi si riconoscono molto in lui, c’è un impatto forte –riconosce Giorgio, che ha anche un passato da clown in corsia – Il clown fa sorridere ma il Super Eroe porta anche un messaggio di speranza, di forza – sottolinea -. Noi ora siamo una squadra. Con l’associazione ci attiviamo per creare le “Stanze del sorriso”, sia negli ospedali che nelle case di accoglienza perché sappiamo bene che quando si pensa a questi bambini e ragazzi, si pensa solo a ciò che possono e a ciò che non possono fare ma mai alla loro comfort zone, a quei momenti in cui possono non fare nulla dedicandosi ai propri interessi. Le smile room –spiega – nascono per questo e sono realizzate con l’aiuto di artisti di strada che interpretano le lotte interne di questi ragazzi”.

super ero
Giorgio Silvestrin

Giocaconilcuore, ambasciatore di Padova capitale europea del volontariato

L’associazione, infatti, negli anni è cresciuta. E’ una no profit ma con i tanti eventi e le attività in corso, riesce a garantire ai ragazzi oncologici, a quelli ospiti nelle case di accoglienza e anche agli anziani, strumenti e attività.
“Uno dei nostri principali obiettivi –rileva Giorgio Silvestrin – è di contribuire concretamente all’umanizzazione delle cure: ecco allora che il macchinario porta chemio assume la forma di draghetto con le ruote, consentendo ai bambini di muoversi e di sentire meno ostico quell’attrezzo che li bloccherebbe  a lungo a letto, oppure che la barella diventa una macchinina elettrica con la quale recarsi nell’immaginaria astronave dove faranno la Tac. Ognuno di noi può fare molto per chi ha bisogno. Il nostro logo – spiega -rappresenta un bambino che gioca con un palloncino a forma di cuore. Perché basta un alito di vento a modificare il corso della nostra vita e, in particolare, quella di un bambino”.

Consuelo Terrin

Un commento su “Batman, Deadpool, Wonder Woman: i Super Eroi in corsia

  1. Bellissimo articolo ma vi siete dimenticati di spiderman


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Il campo nome è richiesto.
Il campo email è richiesto o non è corretto.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.