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Prosecco e Granseola: 5 euro per due specialità

Prosecco e Granseola: 5 euro per due specialità
Il “dritto” della moneta Prosecco e granseola (@www.ipzs.it)

Emessa dall’Istituto Poligrafico e Zecca la speciale moneta che celebra i due prodotti tipici del Veneto

Ci vogliono 30 euro per comprare 5 euro di “Prosecco e Granseola”.
Non è il racconto di una truffa da parte di un ristorante, ma la descrizione della nuova (letteralmente ghiotta) opportunità che l’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato ha messo a disposizione degli appassionati di numismatica all’interno del catalogo 2023 della collezione della monetazione della Repubblica Italiana.

Da oggi, 28 marzo 2023, la moneta, del valore nominale appunto di 5 euro ma in vendita in finitura “fior di conio” a 30 euro, è stata ufficialmente emessa, dopo essere stata messa in vendita su prenotazione dallo scorso 8 febbraio.
Prevista dal Decreto ministeriale dello scorso 13 dicembre, la moneta fa parte della serieCultura enogastronomica italiana”.

Un pezzo da collezionisti

Realizzata dall’artista Marta Bonifacio, è spendibile sia all’estero che in Italia.
Una possibilità, questa, assolutamente teorica, visto che la moneta in cupronichel “Prosecco e Granseola” è emessa in soli 15 mila pezzi ed è destinata chiaramente al collezionismo. Anche lo stesso confezionamento “coincard”, ovvero in formato tessera, e la presenza di elementi colorati sul “dritto” evidenziano come la moneta sia pensata proprio in quest’ottica.

Il Veneto e i suoi simboli. Fronte e retro

Pesante 10,3 grammi, con un diametro di 26,95 cm, la moneta presenta una zigrinatura continua sul bordo e riporta, oltre ai due prodotti enogastronomici che le hanno dato anche il nome, anche una serie di altri luoghi e simboli rappresentativi del Veneto.
Alle spalle del piatto con il gustoso crostaceo affiancato a una flûte di Prosecco, posti sul “dritto” della moneta, sullo sfondo sono chiaramente identificabili due icone veneziane come il Ponte di Rialto e una gondola, all’interno di una composizione di onde stilizzate.
A completare la faccia della moneta, oltre la scritta “Repubblica Italiana, in alto nel giro, anche quella “Veneto” (sulla destra in posizione centrale), mentre la firma dell’autore è riportata in basso a sinistra. E anche il “rovescio”, dove sono riportati a sinistra il valore nominale di 5 euro, al centro l’anno di emissione (2023) della moneta e a destra la “R” che identifica la zecca di Roma, è ricco di richiami all’intera regione del Veneto, allargando la prospettiva anche a Padova, Bassano e Vicenza.

Il “rovescio” della moneta Prosecco e granseola (@www.ipzs.it)

Sotto la scritta “Sapori d’Italia, inserita nel giro in alto, lo sfondo decorato con stelle a otto punte si rifà alle decorazioni della Cappella degli Scrovegni. Vi è poi il Leone alato di Bassano del Grappa, da secoli adottato dalla Regione Veneto come proprio simbolo.
Infine, nella parte bassa del “rovescio”, trova posto un prospetto di Villa Almerico Capra, più conosciuta come la “Rotonda” di Palladio, come si presentava nel progetto originario.

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