Il ritrovamento, che ora sarà ovviamente sottoposto a ulteriori sopralluoghi e studi, risale alla fine del I sec a.C
Due stanze sotterranee. Segrete.
Proprio sotto quella che doveva diventare la loro cameretta.
Come in un film.
Che nella loro abitazione fosse per loro fosse in serbo una sorpresa speciale, Pietro e Olimpia, fratello e sorella di 8 e 4 anni di Fano, l’avevano capito quando hanno visto iniziare lavori di straordinaria manutenzione.
Ma quanto speciale possa essere adesso quel luogo per tutti gli italiani, si sa solo ora.
Dopo che gli archeologi e gli esperti del Centro studi Vitruviani, in seguito a un sopralluogo, hanno ipotizzato che quelle stanze sotterranee facessero parte della Basilica di Vitruvio, che, ha dichiarato all’Ansa l’archeologa della Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio di Ancona-Pesaro Urbino Ilaria Venanzoni, “si cerca da almeno 500 anni “.
Decori e coperture marmoree
Vitruvio, che probabilmente proprio a Fano è nato e il cui “De Architectura” rappresenta per il territorio un riferimento “di casa”, nel suo trattato della Basilica aveva scritto che era stata eretta nel cuore della Colonia Julia Fanestris nel tempo di Augusto, affacciata sul foro dell’antica Fanum Fortunae.
Tuttavia, finora, ogni ricerca è stata vana.
Il ritrovamento, che ora sarà ovviamente sottoposto a ulteriori sopralluoghi e studi, di sicuro è ciò che resta di un imponente edificio romano.
Per la presenza di coperture marmoree verde cipollino e marmo pavonazzetto– ha rilevato l’archeologa Ilaria Venanzoni – è probabile sia databile alla fine del I sec a.C. quando è iniziata la sua estrazione in Turchia”.
Il sindaco Seri: ” Fano ha un patrimonio archeologico da primato”
“La recentissima scoperta archeologica della presunta Basilica di Vitruvio, prototipo di tutta l’arte edificatoria classica, obbliga a interventi immediati di ricerca e conservazione e, parallelamente, a progetti di grande importanza di promozione culturale – ha commentato il sindaco di Fano Massimo Seri, che con una dettagliata lettera sul ritrovamento ha invitato il ministro della cultura Gennaro Sangiuliano a visitare i reperti -. Fano ha un patrimonio archeologico da primato: conserva la più estesa cinta muraria al mondo, seconda solo a quella di Roma; possiede un teatro e un anfiteatro romani, l’Augusteum, un museo archeologico, il Museo della Via Flaminia, domus con pavimentazioni musive e alzati affrescati, un criptoportico e l’Arco di Augusto, ovvero la porta Urbica della città antica, che marca l’approdo al mare della consolare via Flaminia”.
Valentina rOSSI