Esperimento riuscito: i campioni in orbita nella stazione Iss non si sono deteriorati
L’olio d’oliva può entrare a far parte della dieta degli astronauti. La sperimentazione di 6 mesi a bordo della Stazione Spaziale Internazionale (Iss) ha dato risultati positivi e ora uno dei prodotti-simbolo della dieta mediterranea potrà essere preso stabilmente in considerazione tra gli alimenti caricati a bordo delle navicelle in uscita dall’atmosfera terrestre per il nutrimento degli equipaggi. I risultati sono stati presentati in anteprima al Villaggio Coldiretti di Cosenza.
Dall’analisi dei campioni selezionati da Coldiretti e Unaprol (Consorzio Olivicolo Italiano) e inviati nello spazio a luglio, confrontati una volta rientrati sulla Terra con campioni dello stesso olio conservati nello stesso periodo sul pianeta nelle medesime condizioni, è emerso che la microgravità e le radiazioni prodotte dai raggi cosmici non hanno avuto effetti sulla qualità dell’olio extravergine, lasciando inalterate le caratteristiche nutrizionali e salutistiche di pregio.
Tecnicamente, nel laboratorio di Rende (Cosenza) del Crea (il Consorzio per la ricerca in agricoltura e l’analis dell’economia agraria), si è analizzata la composizione dei metaboliti secondari dell’olio, fenoli e tocoferoli (vitamina E). L’esperimento si è svolto durante il periodo di permanenza nella Iss dell’astronauta italiana Samantha Cristoforetti, che aveva scelto proprio 4 oli extravergini come parte del suo “bonus food”, a integrazione della dieta standard prevista per gli astronauti.
L’inedito esperimento, inserito nel quadro dell’accordo con l’Agenzia Spaziale Italiana (Asi), intende studiare gli effetti della permanenza nello spazio sulle caratteristiche chimico-fisiche, sensoriali e nutrizionali dell’olio d’oliva e le possibili eventuali ricadute applicative. Dalle informazioni raccolte è emerso che il confezionamento in sacchetti protettivi sottovuoto impermeabili all’ossigeno è in grado di preservare la qualità dell’olio extravergine.
Gli olii extravergine d’oliva sono accomunati da un alto contenuto in antiossidanti naturali e, in particolare, di biofenoli dell’olivo, indispensabili per chi, come gli astronauti, è sottoposto a condizioni di intenso stress psico-fisico.