Gli aiuti saranno sotto forma di sovvenzioni dirette per sostenere le piccole e medie imprese stritolate dal caro energia
Possono tirare un sospiro di sollievo le fornaci veneziane di Murano messe a dura prova dall’aumento dei prezzi di gas ed elettricità a causa del conflitto in corso tra Russia e Ucraina.
La Commissione europea ha approvato lo stanziamento di 1,5 milioni di euro a sostegno del settore ceramica artista e del vetro, peculiarità dell’isola.
Un’arte millenaria che, dopo la pandemia e sempre in allerta contro la contraffazione che penalizza le produzioni artistiche doc, si è trovata a fare i conti con bollette da capogiro. Tanto che alcune imprese hanno dovuto chiudere.
Dopo i 3 milioni dalla Regione Veneto, il nuove emendamento che tende la mano al settore in crisi
L’aiuto assumerà la forma di sovvenzioni dirette, con l’obiettivo di sostenere il fabbisogno di liquidità delle piccole e medie imprese che quotidianamente nell’isola di Murano portano avanti una tradizione che si tramanda di generazione in generazione.
E’ stato approvato secondo il Quadro di riferimento temporaneo e sarà concesso entro il 31 dicembre 2023.
L’emendamento che ha avuto il via libera alle sovvenzioni arriva dopo altri interventi a favore del comparto come quello della Regione Veneto di tre milioni di euro e un altro durante il Governo Draghi che prevedeva una corsia preferenziale del gas a prezzi calmierati per le aziende energivore.
Ora le vetrerie con le loro fornaci quotidianamente in produzione posso contare su ulteriori 1,5 milioni.
«E’ stato il mio primo emendamento per ottenere nella Legge di Bilancio, con il passaggio decisivo in Europa, i fondi per un settore in crisi che necessita aiuti – ha commentato Martina Semenzato, parlamentare di Coraggio Italia -. Abbiamo ottenuto il giusto riconoscimento per un comparto di eccellenza per sua natura energivoro in questo periodo in grave difficoltà».
Gli 1,5 milioni stanziati sono a valere sul Temporary Framework (prorogato al 31 dicembre 2023), il cui limite per impresa, per compensare il caro energia, è di 2 milioni di euro. Su richiesta dell’onorevole Semenzato è stato dunque autorizzato in deroga alla disciplina ordinaria degli aiuti di Stato, i cui limiti sono, per i servizi economici di interesse generale, di 500 mila euro.
Il presidente del Veneto: «L’Europa batte un colpo»
Soddisfazione per l’approvazione dell’emendamento è stata espressa dal presidente della Regione Veneto Luca Zaia che in Facebook scrive: «Sono felice che l’Europa abbia battuto un colpo dando via libera agli aiuti di Stato per le imprese del vetro. Speriamo che questo aiuti a risollevare un settore davvero unico e insostituibile dove la maestria artistica sposa l’abilità artigianale. Una produzione di alto pregio legata indiscutibilmente alla storia di Venezia che non possiamo permetterci di perdere».
Silvia Bolognini