Nel 2022 il nostro Paese guadagna una posizione nella classifica globale e risulta in crescita la trasparenza
La buona notizia per l’Italia è che le misure adottate per contrastare la corruzione nell’ultimo decennio hanno portato a una maggiore trasparenza. E che nel 2022, rispetto al 2021, guadagna una posizione nella classifica globale dei 180 Paesi che Transparency International prende in considerazione ogni anno nel CPI, il rapporto sulla percezione del fenomeno.
L’ultima edizione vede il nostro Paese al 41esimo posto con un punteggio di 56.
17° tra i Paesi UE
L’Indice di Percezione della Corruzione classifica i Paesi in base al livello di corruzione percepita nel settore pubblico attraverso l’impiego di 13 strumenti di analisi e sondaggi rivolti a esperti provenienti dal mondo del business. Il punteggio finale è determinato in base a una scala che va da 0, alto livello di corruzione percepita, a 100, basso livello di corruzione percepita.
L’Italia risulta tra i Paesi che hanno registrato maggiori progressi dal 2012 a oggi e tra i 27 membri UE si conferma al 17esimo posto.
«Un risultato che è frutto dell’applicazione delle misure normative in tema di prevenzione adottate nell’ultimo decennio – ha sottolineato la presidente di Transparency International Italia iole Anna Savini – e dell’attenzione che su di essa ha riversato il decisore politico». E l’obiettivo si può raggiungere, come ha precisato attraverso diverse misure che vanno dal rafforzare i controlli a scongiurare i conflitti di interesse, promuovere la trasparenza definendo regole adeguate per bilanciare il diritto all’informazione e la sensibilità dei dati, regolare le attività di lobbyng.
Dati che fanno pensare in positivo
I dati dell’Autorità Nazionale Anticorruzione ANAC dicono che la diminuzione è costante. Sono infatti passati dalla denuncia nel 1995 di 2.000 crimini e oltre 3.000 persone per reati connessi alla corruzione e concussione ai 152 episodi per 117 arresti dal 2016 al 2019. Tuttavia, come ha evidenziato il direttore di Trasparency International Italia, sul tema c’è ancora molto da fare anche auspicando un aumento del livello di osservazione e partecipazione dei cittadini al tema della trasparenza.
La Danimarca, Paese con minor corruzione
Osservando il Report CPI 2022 a livello globale è la Danimarca, con 90 punti, a occupare la prima posizione per minor corruzione tra i Paesi considerati .
Seguono la Nuova Zelanda e la Finlandia con 87, Norvegia con 84 e Singapore e Svezia con 83. Dal 2012 al 2022 soltanto 25 Paesi hanno compiuto significativi progressi. Tra questi l’Italia, mentre ben 155 sono rimasti fermi o addirittura hanno peggiorato la situazione. Fanalino di coda in classifica la Somalia, con 12 punti, preceduta da Siria e Sudan con 13.
Sivia Bolognini