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In Veneto, la sfida di tre "Borghi della lettura"

In Veneto, la sfida di tre "Borghi della lettura"
Sommacampagna, "Città che legge"

Sommacampagna, Granze e Salgareda sfidano lo spopolamento con l’offerta di un turismo tematico letterario

C’è un’Italia fatta di piccoli borghi che anno dopo anno rischiano di scomparire colpiti dal fenomeno dello spopolamento e della bassa natalità ma che tenacemente cercano di resistere mettendo in campo iniziative tra le più varie. Così, ci sono borghi che vendono immobili alla cifra simbolica di 1€, altri che offrono un superbonus a chi apre un’attività economica e chi sconta l’IMU.
Ma c’è anche chi punta tutto sulla cultura. Come i 71 comuni associati ai “Borghi della Lettura”, network nazionale nato nel 2015 in Molise. Obiettivo?
Sviluppare un’offerta di turismo tematico per valorizzare il patrimonio materiale e immateriale dei piccoli paesi, rigenerare gli spazi urbani e creare un indotto economico.
Una sfida che, in Veneto, è stata colta dai piccoli comuni di Sommacampagna, Granze e Salgareda.

Sommacampagna, libri per coinvolgere tutti

Circa 15.000 abitanti, due frazioni e libri ovunque.
“Quest’anno Sommacampagna non soltanto ospiterà il raduno annuale dei Borghi della Lettura ma è stata riconosciuta anche “Città che legge”, la prestigiosa qualifica del Ministero della Cultura” – ci racconta al telefono un’orgogliosa assessora Eleonora Principe. “Siamo diventati Borgo della Lettura nel 2019 ma l’amore per la lettura e per i libri è nel dna dei miei concittadini” – continua la Principe. “Dalla metà del secolo scorso è attiva la biblioteca, una delle più grandi a livello provinciale, ci sono diverse librerie, molti autori locali e una casa editrice. Come Pubblica Amministrazione abbiamo soltanto cercato di dare unitarietà alle tante ma scoordinate iniziative private messe in campo”.

borgo della lettura
Villa Venier @Marco Ceschi

Cittadini e turisti che giungono a Sommacampagna – Comune che fa parte delle Terre del Custoza e che oltre agli estesi vigneti possiede un notevole patrimonio storico architettonico – hanno a disposizione migliaia e migliaia di libri da leggere tra biblioteca, 2 centri lettura, 13 postazioni di bookcrossing, rassegne e stand dedicati in ogni fiera, festa e grande evento e in più 2 punti di scambio di libri usati. “Cerchiamo di coinvolgere tutti i cittadini, soprattutto i ragazzi – spiega l’assessore -. Tra le nostre iniziative c’è anche quella di promozione della lettura nei nidi e nella materna. Siamo molto fieri anche di un recente progetto di lettura inclusiva, che propone libri ad alta leggibilità e in simboli per la Comunicazione Aumentativa Alternativa”.

Granze, un libro tira l’altro

Anche il piccolo paese di Granze, nella bassa padovana, ha aderito al network dei Borghi della lettura nel 2019. Ma questa è una località di poco meno di duemila abitanti “una realtà di pianura, poco conosciuta – ci dice il sindaco Damiano Fusaro – e abbiamo deciso di investire sulla cultura perché siamo convinti che possa diventare il nostro miglior biglietto da visita”.
Cultura non sono soltanto i tesori storico artistici di Granze, come la Chiesa di Santa Cristina, il Museo della Centuriazione e le dimore antiche dalle linee palladiane, perché “cultura fa rima con lettura”, prosegue il sindaco Fusaro.
“Dagli incontri con autori ed editori ai laboratori didattici in collaborazione con le scuole, dalle letture animate per l’infanzia alle passeggiate culturali, da quando abbiamo aderito ai Borghi della Lettura – racconta – tutte le iniziative sono state segnate dal successo e ci fanno capire che siamo sulla strada giusta. Lettura significa crescita socio-culturale ed è per questo che cerchiamo di promuoverla in ogni sede nel tentativo di rendere Granze ancora più viva e vivibile e di “affezionare” i nostri cittadini affinché non lascino questo paese”.

borgo della lettura
Granze, Villa Ca’ Conti @Photoreporters

Salgareda e i luoghi di Goffredo Parise

Promuovere la cultura affinché diventi volano di sviluppo turistico è quanto si propone anche Salgareda, piccolo comune del trevigiano che è diventato “Borgo della Lettura” nel 2021.
In questi luoghi tutto parla di Goffredo Parise, che prese casa lungo il Piave, a pochi chilometri di distanza da Salgareda, e lì produsse gli ultimi suoi capolavori.
“Oltre alle tantissime iniziative di promozione della lettura e dei libri tra i cittadini, vogliamo dare risalto a colui che è stato uno dei maggiori scrittori italiani del Novecento – ci racconta Lorenzo Cittadini, referente per Salgareda del network nazionale – e creare un itinerario di viaggio culturale che unisca idealmente la provincia di Treviso a quella di Belluno passando per i luoghi cari a Parise, Zanzotto e Buzzati”.

borgo della lettura
Villa Rebecca, Salgareda@ Carmelo Polesel

Tante le iniziative in essere come corsi di scrittura di viaggio, le rassegne dedicate, le letture con autori e le collaborazioni con gli istituti scolastici per cercare di coinvolgere la platea più ampia possibile di cittadini.
“E se anche l’occhio vuole la sua parte – conclude Cittadini -Salgareda, oltre ai due tronchi-libreria donati dal presidente del network nazionale Roberto Colella tra pochi mesi avrà un Angolo della Lettura dove sarà posizionata una cosiddetta “panchina letteraria”.

Luisa Quinto

Un commento su “In Veneto, la sfida di tre “Borghi della lettura”

  1. Salgareda posto che la cultura del sapere è pane quotidiano!!prof


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Tag:  Cultura, libri