Dopo il terremoto di magnitudo 5.5 del 9 novembre, continua la spinta tettonica dell’Appennino marchigiano verso la placca adriatica
Non c’è pace per gli abitanti della Costa Marchigiana Anconetana e Pesarese.
Dalla mezzanotte, infatti, ha ripreso farsi sentire lo sciame sismico che in questi giorni sta attanagliando le Marche.
Nel giro di undici ore Ingv (l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia) ha registrato ben 8 scosse.
La più forte, alle 00.10, avvertita anche dagli abitanti, corsi per l’ennesima volta in strada, ha avuto una magnitudo 3.5, con epicentro al largo della costa anconetana.
Poi, una breve tregua fino alle 5 della mattina, quando la terra ha ripreso a tremare.
Dapprima, alle 05.13, con una scossa di magnitudo 2.9, poi, alle 06.00, con magnitudo 2.0, ancora alle 06.21 e alle 08.10 con magnitudo 2.1, per riproporsi alle 09:47 con una scossa più forte, di 2.9 e infine alle 10:20, di 2.2.