Due scosse di magnitudo 3.4 nella notte hanno svegliato gli abitanti. Nessun danno
La terra ha tremato durante la notte tra giovedì 20 e venerdì 21 ottobre a nord del capoluogo toscano, nel comune di Borgo San Lorenzo.
Ci sono state due scosse percepite anche a Firenze e Prato.
Secondo la sala sismica di Roma dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) si è trattato di un sisma di magnitudo 3.4 in entrambi gli episodi.
La prima scossa si è verificata alle 3.49, la seconda alle 5.59.
La zona d’origine di un terremoto la cui profondità si ricava dalla differenza dei tempi di arrivo, in due diverse stazioni, delle onde sismiche emesse – vale a dire l’ipocentro in termine tecnico – è stato individuato a 8 km di profondità, mentre l’epicentro a 6 km a nord di Borgo San Lorenzo.
Il movimento tellurico è stato registrato anche nel capoluogo regionale e a Prato, in particolare da parte degli abitanti dei piani alti degli edifici, ma al momento non si registrano danni a persone e cose.
Dario Nardella, sindaco di Firenze e della Città Metropolitana, ha informato che è in corso il monitoraggio della Protezione Civile.
Il sindaco di Borgo San Lorenzo Paolo Omoboni, attraverso Facebook, ha emesso una comunicazione nella quale precisa che non essendoci state segnalazioni di danni le scuole, nelle giornata di oggi restano aperte.
Anche lo scorso maggio la provincia di Firenze è stata interessata da uno sciame sismico con ripetute scosse: tra i giorni 7 e 8 di quel mese ne sono state localizzate circa 30.
Secondo INGV, Borgo San Lorenzo si classifica in zona sismica 2, rischio medio alto, dove si possono verificare terremoti con elevata intensità.
