Il saluto di Draghi dopo l’ultimo Cdm che prolunga al 18 novembre la misura sui carburanti. Scelti i capigruppo, Mattarella apre le consultazioni
Si chiuderà con 99 riunioni del Consiglio dei Ministri il Governo guidato da Mario Draghi, che rappresenterà comunque oggi e domani l’Italia al fondamentale Consiglio Europeo da cui si attendono decisivi passi avanti sul fronte delle contromisure alla crisi energetica.
Un Esecutivo che rimarrà negli annali come quello che ha dovuto fronteggiare una delle più gravi crisi della storia d’Italia, tra la coda della pandemia e la crisi energetica aggravata dalle conseguenze del conflitto tra Russia e Ucraina. E un Governo contrassegnato da una lunga serie di misure per sostenere famiglie e imprese non poteva che chiudersi con una di queste: l’ennesimo decreto-legge che proroga i tagli dei costi dei carburanti.
Intanto, completato l’iter dell’insediamento del nuovo Parlamento con la nomina dei capigruppo, dalla mattinata di oggi, giovedì 20 ottobre, il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha dato il via al giro di consultazioni per arrivare alla formazione del uuovo Governo.
La proroga del taglio di accise e Iva sui carburanti
Il comunicato stampa emesso da Palazzo Chigi al termine della riunione pomeridiana di mercoledì 19 ottobre si apre illustrando proprio il contenuto del decreto legge che introduce misure urgenti in materia di accise e IVA sui carburanti, proposto dal premier e dal ministro dell’Economia, Daniele Franco, e approvato dal Consiglio dei Ministri, “al fine di contrastare il perdurare della crisi energetica e, in particolare, l’aumento dei costi dei carburanti”, come illustra il comunicato.
“In continuità con gli interventi emergenziali adottati nel corso del 2022”, sono dunque previste 3 proroghe, fino al 18 novembre 2022. In primis, “la riduzione delle aliquote di accisa su prodotti energetici utilizzati come carburanti (aliquote di accisa sulla benzina, sul gasolio e sui gas di petrolio liquefatti (GPL) impiegati come carburanti)”. Il decreto prevede poi anche “l’esenzione dall’accisa per il gas naturale per autotrazione” e “la riduzione dell’aliquota Iva (fissata al 5%) per le forniture di gas naturale impiegato in autotrazione”.
Il saluto di Draghi
L’annuncio della misura è stato dato direttamente dal Presidente del Consiglio uscente, nell’incontro con la stampa al termine della riunione. Che ha fornito a Draghi anche l’occasione di salutare e ringraziare i giornalisti e tracciare una sorta di piccolo bilancio dei 20 mesi di mandato. “È stata un’esperienza straordinaria – ha detto – di cui sono straordinariamente contento. Finisce in modo molto soddisfacente. Tutti noi abbiamo la buona coscienza del lavoro fatto. Cosa ho imparato in 20 mesi? Troppe cose”.
Il Presidente del Consiglio ha anche ricevuto direttamente dal Presidente Mattarella, nel corso di una colazione di lavoro, i ringraziamenti per “l’eccellente lavoro svolto e i lusinghieri risultati ottenuti”.
I capigruppo e le prime consultazioni
Il Capo di Stato si concentrerà invece da oggi sul giro di consultazioni che si chiuderà domani, venerdì 21 ottobre, e che, a meno di clamorosi colpi di scena, porterà all’assegnazione a Giorgia Meloni dell’incarico di formare il nuovo Governo. Con il Presidente emerito, Giorgio Napolitano, è prevista solo una telefonata. Nella scaletta delle consultazioni, il primo a salire al Colle è stato il presidente del Senato, Ignazio La Russa, in agenda alle ore 10. Alle 11 è stata la volta di Lorenzo Fontana, presidente della Camera.
Per le 12 è invece previsto dal calendario l’inizio degli incontri con le delegazioni guidate dai neo-nominati capigruppo parlamentari.
La conferma della possibilità di arrivare a formare un Governo con il sostegno della maggioranza arriverà però solo al termine della mattinata di domani, venerdì 21 ottobre.
Alle 10.30, infatti, tutti i gruppi del centrodestra (Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia e Noi Moderati) sono attesi insieme al Colle.
Alberto Minazzi