L’estate è finita, il caldo no. Nell’anno più caldo, mancava l’eccezionale anomalia di ottobre
Era appena agosto e già si cominciavano a tirare le fila di un’estate che, quanto a temperature, sembrava poter presto superare la più calda di sempre.
L’estate è finita, il caldo invece no. E, nonostante sia ottobre, tra gli addetti del settore, si parla ancora del ritorno di “Scipione”, l’anticiclone che, a giugno, per ben tre volte ha fatto toccare veri e propri picchi.
Temperature che, in Sicilia per esempio, avevano toccato anche i 42°C e che ora, a ottobre inoltrato, si stima possano raggiungere nel fine settimana, ancora in Sicilia, ma anche i Sardegna, i 34°C.
Tutti di nuovo al mare, dunque, per lo meno per alcuni giorni, quelli toccati da “un’anomalia eccezionale” che ripropone uno scenario tipicamente estivo in una stagione tipicamente tardo autunnale. Senza smentire i pronostici già avanzati tra maggio e giugno, quando si diceva che il 2022 potrebbe essere ricordato come “l’anno più caldo di sempre”.
Non accadeva dal 1800: 222 anni fa.
La grande cupola di alta pressione che le immagini satellitari mostrano su tutta Europa porterà in questi giorni infrasettimanali quella che viene definita “la seconda ottobrata” e, nel fine settimana, massime che supereranno i 30° al sud e che arriveranno anche a 26° in città come Bolzano o a 24° a Milano.
Non è tutto: l’anticiclone africano Scipione potrebbe restare protagonista anche nel corso della prossima settimana.
Ha fatto la sua comparsa per la prima volta in Italia all’inizio di giugno invadendo il bacino del Mediterraneo.
Doveva portare solo pochi giorni roventi. In realtà, come abbiamo avuto modo di constatare, intensità e durata delle ondate di calore sono risultate più lunghe del previsto.
A luglio l’anticiclone africano ha preso il nome di Caronte: un preludio dell’ulteriore anticiclone Apocalisse, che ha fatto registrare lo zero termico sul Monte Bianco e toccare il picco, tra il 19 e il 21 luglio, con città che hanno sfiorato i 40 gradi. Come poi accaduto nuovamente nei primi giorni di agosto, contrassegnati per questo dal bollino rosso.