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Ecobonus moto e scooter: il 19 ottobre si riparte

Ecobonus moto e scooter: il 19 ottobre si riparte

Il Mise riapre la piattaforma per la prenotazione degli incentivi per l’acquisto di “due ruote” elettrici

Chi intende acquistare un ciclomotore o un motociclo elettrico, sostituendo o meno l’eventuale “due ruote” che già possiede, dalle ore 10 di mercoledì 19 ottobre 2022 avrà una nuova possibilità di farlo usufruendo di un’agevolazione sulla spesa da sostenere.
Grazie all’ulteriore disponibilità di fondi per 20 milioni di euro stanziati dal Ministero dello Sviluppo economico sulla base di quanto deciso dal Governo nel Decreto Semplificazioni, viene infatti riaperta per i concessionari la piattaforma “Ecobonus” per la prenotazione degli incentivi.

L’Ecobonus per l’acquisto di moto e scooter

Il MiSe ha ufficializzato lunedì 17 ottobre la ripartenza concreta della misura destinata a chi utilizza per i propri spostamenti una moto o uno scooter.
A ricadere tra le categorie di veicoli elettrici ammessi a usufruire del bonus sono tutti quelli rientranti nelle classi L1e, L2e, L3e, L4e, L5e, L6e e L7e, senza limiti di potenza.
Il contributo verrà erogato per gli acquisti di mezzi nuovi di fabbrica e sarà calcolato in quota percentuale sul prezzo d’acquisto.
Lo sconto sarà così pari al 30% (fino a un massimo di 3 mila euro, Iva esclusa) in caso di acquisti senza rottamazione e salirà al 40% (e a un massimale di 4 mila euro) qualora l’acquirente rottami un vecchio veicolo.

moto
Scooter elettrico

Chi può richiederlo

La previsione generale per accedere all’Ecobonus, non solo per quello specifico destinato a moto e scooter, è quella che l‘acquisto sia effettuato in Italia da persone fisiche. È ammessa anche la formula dell’acquisto in leasing finanziario, ma chi compra dovrà in ogni caso mantenere la proprietà del veicolo per almeno 12 mesi.
“Ai contributi previsti per la categoria “Le” dalla legge178/2020 – precisa però il Ministero – possono accedere anche le persone giuridiche e non è previsto il vincolo del mantenimento della proprietà per almeno 12 mesi”. .
Su internet viene costantemente aggiornata la situazione dei fondi residui per i diversi ecobonus.
Per quello riservato alla classe “L”, la disponibilità rimasta era di soli 101 euro. Da domani sarà nuovamente ristabilita.
Grazie ai fondi 2022, sono invece già ancora disponibili risorse per i veicoli di classe M1 (quelli con almeno 4 ruote destinati al trasporto di persone – massimo 8 posti a sedere oltre a quello del conducente).

Nello specifico, ci sono ancora 142 milioni e 406 mila euro per quelli con emissioni da 0 a 20 grammi di CO2 per km (bonus fino a 5 mila euro con rottamazione e 3 mila senza); 10 milioni e 492 mila euro per gli M1 0-20 in car sharing; 151.635.250 per i veicoli con emissioni tra 21 e 60 grammi (contributo tra 2 e 4 mila euro) e 11.163.750 per gli stessi in car sharing.

Sono invece esauriti i contributi per i veicoli M1 con emissioni tra 61 e 135 grammi di CO2 al km, così come quelli per L non elettrici (residuano solo 6 euro) che per quelli elettrici (prima dell’ulteriore stanziamento erano rimasti nel fondo 27 euro). Infine, per i veicoli di categoria N1 e N2 (commerciali destinati al trasporto di merce), le piccole e medie imprese che svolgono attività in conto proprio o conto terzi hanno ancora a disposizione 9,094 milioni, per usufruire dei quali è però obbligatoria la rottamazione.

Alberto Minazzi

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