Dalla Puglia, per la prima volta in America: dal 12 novembre 2022 al 12 febbraio 2023 al The Phillips Collection
Quando pensiamo alla pittura impressionista senza dubbio vengono per primi alla mente i nomi dei suoi maggiori rappresentanti da Monet a Renoir, Manet, Degas, Cézanne, Matisse solo per citarne alcuni.
Forse non tutti sanno che anche l’Italia vanta un grande talento impressionista, l’artista pugliese Giuseppe De Nittis, nato a Barletta il 25 febbraio 1846 e venuto a mancare prematuramente a Parigi il 21 agosto 1884.
Ora le sue opere voleranno negli Stati Uniti, dove saranno protagoniste della mostra che aprirà i battenti il prossimo novembre in quello che è stato il primo museo americano dedicato all’arte moderna.
L’esposizione a Washington
La mostra “An Italian Impressionist in Paris: Giuseppe De Nittis” ha richiesto 4 anni di lavoro per l’allestimento ed è frutto della collaborazione tra privati e istituzioni pubbliche. Raccoglie 74 opere di cui 60 a firma De Nittis provenienti da 15 istituzioni museali, quali il Metropolitan di New York, il Louvre, il Petit Palais e il Museo della Storia Carnavalet di Parigi, l’Art Institute di Chicago, il Fine Art Museum di Boston.
Ad affiancarle, 14 lavori di collezione privata e alcuni raffronti con opere di Edgar Degas, Edouard Manet, Gustave Caillebotte. Il percorso espositivo, suddiviso in sezioni, permetterà di ammirare come l’artista affrontava i temi tipici della pittura dell’epoca.
Si passerà quindi dalle vedute urbane alla nuova moda parigina, dalle vedute del Vesuvio ai magici paesaggi della campagna pugliese e francese. E’ la prima volta che le opere di De Nittis arrivano negli Usa e gli sarà dedicato un catalogo stampato in lingua inglese.
La riscoperta dell’artista italiano
Giuseppe De Nittis è considerato uno degli artisti più innovatori e originali dell’800 e la mostra, vuole mettere in evidenza proprio il suo ruolo influente nell’arte impressionista. L’esposizione è curata da Renato Miracco, storico e critico d’arte nonché curatore della Pinacoteca De Nittis di Barletta e da Susan Behrends per The Phillips Collection.
«L’idea di questa monografica – ha spiegato Miracco – è basata su recenti ricerche di studiosi a livello internazionale con la precisa volontà di rileggere Giuseppe De Nittis, personalità poliedrica, innovatore, ispirato da molteplici culture artistiche del momento, sconosciuto al grande pubblico che divenne punto di riferimento per una intera generazione di pittori europei».
De Nittis nato a Barletta e successivamente trasferitosi a Napoli, arrivò a Parigi nel 1867 a 21 anni. Lì riuscì rapidamente a farsi un nome quando nel 1874 Edgar Degas lo invitò a partecipare alla prima mostra impressionista, unico artista italiano in esposizione. La mostra a Washington cerca ora di riscoprire la sua talentuosa figura all’interno del movimento impressionista fornendone un nuovo punto di vista.
Un autentico patrimonio nazionale.